Un insegnate di 45 anni è stato accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una ragazza 15enne. L’uomo, ascoltato dal Gip, nega tutto.
Accuse importanti. A Roma, nella zona di Torre Maura, un uomo di 45 anni, che di professione è un insegnante, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e corruzione di minore a danno di due bambine di 5 e 9 anni e tentata violenza nei confronti di una giovane 15enne.
Il presunto pedofilo è stato ascoltato dal Gip e non ha negato di essersi trovato da solo con le minori, ma ha escluso ogni possibile abuso.
Le violenze, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbero consumate all’interno della chiesa di Santa Maria del Suffraggio a Torre Maura.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe messo in piedi una vera e propria strategia per raggirare le bambine. Come ad esempio quella messa in piedi alla bambina di 9 anni che è stata avvicinata dall’uomo mentre era in compagnia di suo padre e della sorella minore, con l’accusa di essere un insegnante di ginnastica artistica che stava selezionando bambine per uno spettacolo che si sarebbe tenuto in occasione di una festa parrocchiale. Rimasto solo con la più grande delle due l’avrebbe quindi fatta spogliare abusando della minore.
LA SCUSA DEL TIBET – L’uomo avrebbe riferito alle vittime di aver fatto un viaggio in Tibet durato sette anni. Stando alle prime ricostruzioni, sembra che tale spiegazione sia solo una scusa visto che quei sette anni siano solamente il tempo equivalente alla condanna di reclusione definitiva inflitta al 45enne nel 2008 per i medesimi reati.
Nel frattempo, sui muri della via Casilina, nella zona della periferia est dove il 45enne vive ed avrebbe agito, è comparsa una scritta a lettere cubitali “I bambini non si toccano!. Morte ai pedofili”. Firmata e rivendicata da Forza Nuova. Il responsabile della sezione Roma Est di Torre Emanuele Licopodio, sul proprio profilo social ha scritto: “Ennesimo caso di pedofila questa volta a #Roma un insegnante di ginnastica è stato arrestato dagli agenti del Casilino. Il mio pensiero è questo impresso sui muri di via Casilina, senza giri di parole“.
