Erano da poco trascorse le 2:00, la scorsa notte, quando due telefonate pervenute al 112 descrivono un quadro surreale: un uomo, a Santa Marinella, sta aggredendo brutalmente in strada una giovane donna tanto che questa urla, lo supplica di smetterla perché non riesce a respirare per la mole di pugni che l’uomo le sferra in volto colto da un raptus tanto violento quanto inaudito.
Le urla della giovane raggiungono le vicine abitazioni da dove scattano le richieste di intervento. All’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Civitavecchia e della Stazione di Civitavecchia Porto, immediatamente sopraggiunti, si apre uno scenario impressionante. L’uomo è in evidente stato di alterazione, gli abiti sono strappati e le sue mani sporche di sangue. Accanto a lui una giovane con il volto tumefatto e sfigurato. Trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, solo a distanza di ore, è riuscita a parlare e a raccontare ai militari l’assurdità di quanto accadutole.
Al termine di una serata trascorsa a cena in un locale i due, legati da una relazione sentimentale, stavano tornando a casa quando l’uomo, senza motivo apparente, si è scagliato improvvisamente contro la giovane compagna con morsi agli arti, pugni e calci con la stessa irruenza ed energia dei cani che alleva per lavoro.
Sul corpo della donna i sanitari rileveranno la frattura del naso, una serie di tumefazioni e morsi agli arti guaribili in non meno di 30 giorni s.c. D.S.D., 40enne, è stato quindi arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate e violenza privata e tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari nell’attesa dell’udienza di convalida dell’arresto fissata per la mattina del 18 giugno p.v..