Stretta sui canapa shop in pieno boom: il Consiglio superiore della sanità (Css) in un parere richiesto dal ministero della Salute sul tema, in riferimento ai «prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa» ha ritenuto che «non può essere esclusa la pericolosità».
I prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa sono attualmente venduti nei ‘canapa shop’ come un prodotto da collezione, dunque non destinato al consumo. Secondo quanto indicato, “La biodisponibilità di Thc anche a basse concentrazioni, non è trascurabile, sulla base dei dati di letteratura; per le caratteristiche farmacocinetiche e chimico-fisiche, Thc e altri principi attivi inalati o assunti con le infiorescenze di cannabis sativa possono penetrare e accumularsi in alcuni tessuti, tra cui cervello e grasso, ben oltre le concentrazioni plasmatiche misurabili; tale consumo avviene al di fuori di ogni possibilità di monitoraggio e controllo della quantità effettivamente assunta e quindi degli effetti psicotropi che questa possa produrre, sia a breve che a lungo termine».
Pertanto, il Css mette però in guardia rispetto ad un possibile uso di tali prodotti, avvertendo che «non può essere esclusa la pericolosità» della cosiddetta cannabis o marijuana light. Per questo «raccomanda che siano attivate nell’interesse della salute individuale e pubblica misure atte a non consentire la libera vendita».