Nell’ambito delle buone pratiche per la riduzione della produzione di rifiuti all’origine, quindi direttamente a partire dalle nostre case, c’è quella del compostaggio domestico dei rifiuti organici. Questi infatti rappresentano una consistente parte dei rifiuti normalmente prodotti dalle famiglie e se gestiti correttamente rappresentano una risorsa per la natura.
Senza particolari sforzi è possibile praticare il compostaggio domestico. Una tecnica che consiste nel trasformare gli scarti di cucina in compost, un fertilizzante naturale. Lo strumento fondamentale è la compostiera, un contenitore in grado di agevolare l’azione di decomposizione naturale. Basterà avere una minima cura del cosiddetto “cumulo” e collocarlo in una zona ombrosa del giardino ad una distanza minima di 2 metri. E’ consigliato smuovere il tutto una volta a settimana per garantire una corretta ossigenazione e seguire attentamente le istruzioni incluse nell’opuscolo fornito in Comune.
Il compostaggio va praticato in giardino ad una distanza minima dai vicini pari a 2 metri ed in generale ci si deve attenere alle indicazioni contenute nel relativo regolamento. Questo da diritto ad uno sconto, dopo un anno che lo si pratica, pari al 30% della componente variabile della tariffa TARI.
Ovviamente verranno predisposti controlli ferrei da parte dei vigili, in modo che non ci siano i soliti furbi ad approfittare di questo beneficio e non compromettano la possibilità di effettuare il compostaggio a chi lo vorrà fare seriamente.
Oltre all’iscrizione all’albo dei compostatori sarà possibile compilare il modulo per il ritiro della compostiera fornita gratuitamente dal Comune. Ciò è stato possibile grazie al contributo dell’Area Metropolitana di Roma Capitale col quale è stato possibile far partire anche la raccolta porta a porta.
Invitiamo tutti i cittadini che abbiano un giardino a disposizione a partecipare a questa iniziativa di riduzione della produzione dei rifiuti ed a recarsi in Comune per qualsiasi delucidazione in merito.
Firmato
Il Sindaco Pierluigi Sanna
L’Assessore all’Ambiente Giulio Calamita