Approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale la legge che consente di assumere 5mila unità di personale in 5 anni nella sanità del Lazio. L’obiettivo è garantire un ricambio generazionale del personale che opera nel sistema sanitario regionale e aprire una nuova stagione di concorsi pubblici.
Finisce l’era delle proroghe infinite. Con la normativa nazionale veniva consentita la proroga alle graduatorie senza termine. La nuova normativa regionale prevede l’espletamento dei concorsi pubblici e la formazione di graduatorie a cui attingere per un periodo massimo di 36 mesi (tre anni), tempo oltre il quale decadono automaticamente. Questo varrà per i concorsi a partire dal 31 gennaio 2018.
Già in corso una nuova fase di ricambio e di rafforzamento del personale. Nel 2013 furono soltanto 68 le autorizzazioni alle assunzioni. Entro la fine del 2018 saranno inseriti nei ranghi della sanità, compresa la stabilizzazione dei precari, ben 3.500 persone. E poi si chiuderà la fase del commissariamento.
Dal 2018 al 2022 saranno reclutate con i concorsi pubblici 5.000 unità, circa mille ogni anno per nuove assunzioni. L’obiettivo è duplice: immettere nuove forze nel sistema sanitario regionale e cancellare il precariato in sanità.