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La Goletta Verde arriva nel Lazio: dal 4 al 6 luglio tappa a Ostia

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Il Lazio sarà la quarta regione toccata dal tour 2018 di Goletta Verde, la storica campagna di Legambiente che ha ripreso il suo viaggio lungo le coste italiane per denunciare e contrastare i “pirati del mare” e per informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza di salvaguardare questo prezioso ecosistema e le sue bellezze. L’imbarcazione ambientalista farà tappa da domani, mercoledì 4, a venerdì 6 luglio al Ostia – Porto di Roma. Un viaggio, quello di Goletta Verde si concluderà il 13 agosto a Trieste, dopo 22 tappe, e che quest’anno avrà tra le priorità anche quella di affermare il ruolo centrale del Mediterraneo nelle politiche di accoglienza e integrazione, affinché recuperi il suo ruolo di cerniera tra culture e mondi che cooperano.

Un tour – realizzato anche grazie al sostegno di CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, e dei partner Novamont e Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio (La Nuova Ecologia e rinnovabili.it sono invece media partner) – che anche quest’anno ha l’obiettivo di denunciare le minacce ai mari e alle coste italiane, purtroppo da tempo ben noti, a partire dalla maladepurazione che in Italia continua ad essere un’emergenza irrisolta.

Un assalto, quello al nostro mare e alle nostre coste, che infatti non si ferma neanche nel Lazio come confermano anche i dati del nuovo dossier Mare Monstrum 2018 di Legambiente sul mare illegale basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto. La regione, infatti, così come lo scorso anno, è la quarta in Italia per numero di illegalità accertate (dietro Campania, Puglia e Sicilia) con 1761 reati contestati (il 10% a livello nazionale) e 1891 persone denunciate e arrestate e 580 sequestri effettuatiIn pratica quasi cinque reati accertati al giorno e altrettante infrazioni per ogni chilometro di costa.

Quest’anno però il Lazio risulta entro i primi quattro posti in tutte le classifiche di settore. Tra le tipologie di reato spiccano quelli legati al ciclo dei rifiuti, insufficiente depurazione e agli scarichi inquinanti che vede il Lazio al terzo posto in Italia: 619 le infrazioni accertate, in aumento rispetto allo scorso anno, con 886 denunce e 226 sequestri effettuati. A seguire la pesca di frodo, un’antica minaccia per il mare, molto diffusa e molto difficile da sradicare che produce danni spesso irreversibili alla biodiversità, oltre che pesce venduto sottobanco e senza garanzie per la salute dei cittadini. Nel Lazio sono state contestate nel 2017 ben 432 infrazioni che hanno portato alla denuncia di 422 persone. Su questo fronte sono stati 22.746 i chilogrammi di prodotti ittici finiti sotto sequestro. Non meno gravi i reati legati alle violazioni al codice della navigazione: nel 2017 sono stati 363 i reati accertati dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, che hanno portato alla denuncia di 160 persone. Infine, ci sono i reati legati al ciclo del cemento lungo la costa: sono stati 347 i reati accertati (anche in questo caso il Lazio è al quarto posto in Italia), con 423 persone denunciate e 114 sequestri effettuati.

Come sempre con il servizio Sos Goletta, Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. I tecnici del laboratorio mobile approfondiranno le denunce e le segnalazioni arrivate, per poi farle arrivare alle autorità competenti. Per inviare basta collegarsi al sito www.legambiente.it/golettaverde, oppure scrivere a sosgoletta@legambiente.it.