“Nel maggio 2014, democraticamente, è stata scelta la compagine amministrativa che ancora oggi governa il nostro paese, capitanata dal sindaco Datti, dal vicesindaco Tiberi e dai consiglieri Mastronardi, Collacchi, Campanello, Gagliarducci, Bazzichi e Ferrari”. Inizia così il suo intervento il consigliere di minoranza del Comune di Gavignano Claudio Sinibaldi, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti della Giunta e auspica un repentino cambiamento nei vertici comunali al fine di dare nuova linfa al programma amministrativo.
“Il programma ardito e ambizioso – continua – che li ha uniti ha incontrato mille difficoltà e, giorno dopo giorno, la pallina sita in cima al piano inclinato ha iniziato a rotolare da prima lentamente poi vertiginosamente, in caduta libera! Inutili i suggerimenti o le proposte pervenute ….sembrano essere decisi a distruggere qualsiasi cosa soltanto in virtù di una sconsiderata voglia di dimostrare che….Si può fare!
Comunque tra mille incomprensioni e una gara sfrenata ad accaparrarsi i meriti del nulla, la maggioranza ha avuto un’implosione ed è così che si è arrivati alla revoca dell’ assessore Ferrari Ivan. Si potrebbe pensare che tutto è compiuto, e invece no! Si può fare! Non avere il coraggio di ammettere le proprie debolezze e dire “Non siamo riusciti a fare!”. Non hanno neanche la forza di dimettersi, pretendono che altri lo facciano per loro, volendo scaricare sulla minoranza il disastro di un eventuale commissariamento del comune.
Nel frattempo cercano di rimanere a galla visto che all’orizzonte si profilano paesaggi fantastici. Troppo comodo guardare la bisaccia delle fragilità altrui! Ma non sarà più così, i cittadini di Gavignano meritano altro!! Dobbiamo ricominciare dalle piccole cose e puntare in alto perché il nostro meraviglioso borgo possa avere una nuova linfa vitale, tutti insieme spianando i personalismi così da diventare una piccola comunità operosa, fiore all’occhiello del nostro territorio! Aggiungo soltanto poche parole:” IO AMO GAVIGNANO”.
Consigliere Sinibaldi Claudio
