Altra maxi-bolletta di acqua recapitata a casa di un consumatore che, grazie all’intervento dell’associazione Codici, ha potuto pagare il dovuto. Questa volta è accaduto ad un cittadino di Arpino a cui Acea ha chiesto il pagamento di quasi 4 mila euro per l’utilizzo della risorsa idrica nei mesi precedenti.
Un importo enorme che non rispecchiava affatto quanto consumato da un normale nucleo familiare della città di Cicerone. Il consumatore si è rivolto al presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri di Arce Gianluca Quadrini, il quale ha girato la questione all’Associazione Codici per risolvere il “giallo”.
In meno di 24 ore il Segretario Provinciale Avv. Giammarco Florenzani e il Responsabile Provinciale Settore Idrico Avv. Angelo Terrinoni sono riusciti a far riscontrare un’anomalia al contatore dell’utenza. Lo sportello delle associazioni dei consumatori di Acea ha così immediatamente annullato la fattura provvedendo al ricalcolo dell’importo che è sceso a soli 88 euro: “Siamo contenti – hanno spiegato Florenzani e Terrinoni – di essere riusciti ad aiutare un altro consumatore ciociaro, far annullare una fattura sbagliata e fargli pagare il giusto. Errori di questo genere, purtroppo, si ripetono spesso, motivo per il quale chiediamo ai cittadini di essere vigili e rivolgersi a noi in caso di fatture poco chiare. I nostri uffici sono sempre aperti e pronti ad accogliere qualsiasi istanza”.