Il Frosinone lascia la Serie A a testa alta. L’italia intera rende onore alla società e ai tifosi ciociari, paragonati ai meglio supporters dei club inglesi.
A differenza di squadre più quotate quali il Palermo, un merito della società è stato quello di credere sempre nel suo allenatore e nel suo staff, anche nei momenti più difficili. Certo, c’è da dire che i canarini non potevano permettersi una rosa di calciatori di primo livello. Ma questo non ha mai rappresentato un problema. Chi pensava che la stagione sarebbe stata fallimentare si è sbagliato: la formazione di Stellone ha lottato fino alla penultima giornata (non diciamo ultima soltanto perché si deve ancora giocare). Anche l’ultima partita con il Sassuolo ha dimostrato l’orgoglio del Frosinone: molti tiri in porta e gioco offensivo. Solo la sfortuna e la maggiore qualità dei nero verdi ha permesso all’11 di Mister Di Francesco di espugnare il Matusa. E dopo la partita grande festa dei tifosi, che hanno omaggiato la squadra e la società. Il Presidente Stirpe è stato invitato ad allestire una rosa di primo piano per tornare a lottare ai massimi livelli già dal prossimo anno.
E Stellone rimarrà? L’allenatore, incalzato dalle domande dei giornalisti, è sembrato poco disponibile a parlare dell’argomento, rinviando la risposta definitiva dopo un incontro con la società. Tuttavia, l’impressione percepita è che stia pensando di andare via. Le uniche cose che si possono imputare alla società sono quelle riguardanti la gestione della rosa di quest’anno. Forse con uno, due innesti di qualità in difesa e a centrocampo il Frosinone sarebbe riuscito a restare nella massima Serie. Guardando le statistiche, infatti, i principali problemi sono stati i troppi gol subiti e la poca personalità messa in trasferta. Il gioco offensivo offerto dai gialloblu è stato invece molto apprezzato dagli addetti ai lavori.
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Tuttavia, la Serie A è sfumata e già si pensa al prossimo anno. Se poi dovesse riuscire il colpaccio, nella nuova stagione, l’esperienza maturata questo periodo li renderà un avversario ancor più difficile da battere. Ma il campionato cadetto è difficile e sono valutazioni che si potranno fare soltanto con il tempo. Ciò che resterà per sempre nella storia è stato il Frosinone in Serie A e l’orgoglio messo in campo a ogni partita. Sudore e aggregazione, tifosi sempre corretti: un esempio di come il risultato non sia tutto nello sport. Per questo l’Italia ha reso onore alla società e agli ultrà ciociari, considerati come una grande famiglia. Un piccolo esempio di come i miracoli possano accadere e non avvengano per caso.
