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Lazio Ambiente, diffida delle RSU alla sottoscrizione dell’accordo tra la società e il Comune di Artena

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Di seguito il comunicato stampa delle RSU di Lazio Ambiente nella quale si diffida alla sottoscrizione di un accordo transattivo tra la società Lazio Ambiente SpA ed il Comune di Artena.

Oggetto: diffida alla sottoscrizione di accordo transattivo tra la società Lazio Ambiente SpA ed il Comune di Artena.

Le RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) sia del comparto Servizi che Impianti, nel rappresentare quanto segue:

  • Il Comune di Artena non ha ottemperato alle proprie obbligazioni ed è debitore nei confronti di Lazio Ambiente per il pagamento per un importo complessivo pari a circa 4’300’000,00 € (Quattromilionitrecentomila,Euro) sorte più interessi.
  • In ragione della mancata liquidazione di tali somme, Lazio Ambiente ha pertanto avviato le procedure per il loro recupero, e notificato al Comune di Artena l’atto di pignoramento al quale l’Ente si è opposto, con causa presso il Tribunale di Velletri.
  • A saldo, stralcio e transazione del credito sopra descritto, la Lazio Ambiente intende sottoscrivere un accordo transattivo con il Comune di Artena.

Tenuto inoltre conto che:

  • Per fronteggiare la situazione di criticità finanziaria in cui versa la partecipata Lazio Ambiente con una posizione debitoria pari a 14 milioni di euro, la Regione Lazio (proprietaria della società’) ha provveduto ad erogare un’anticipazione di tre milioni di euro.
  • Sembrerebbe che la Regione Lazio stia obbligando Lazio Ambiente ad addivenire ad un accordo transattivo con i comuni inadempienti per la corresponsione di un importo pari a 2,7 milioni di euro e con la previsione di successiva cessione di tale credito alla Regione Lazio per la quasi totalità della restituzione dell’anticipazione sopra menzionata.
  • In questo modo, il Comune di Artena avrà il vantaggio di spalmare il debito transato in dieci anni, derogabile fino ad un massimo di venti, con evidente indebito vantaggio rispetto ai comuni virtuosi che si sforzano attraverso i propri pagamenti di garantire la continuità occupazionale in Lazio Ambiente.

In ragione di quanto sopra esposto, le RSU Aziendali (servizi, impianto) ritengono che il comportamento dell’Amministratore Unico Gregorio Narda, qualora intendesse aderire a tale transazione, determinerebbe:

  • Danno erariale
  • Disparità di trattamento per gli Enti Locali
  • Demotivazione dei lavoratori che con i loro sforzi hanno contribuito a determinare i livelli di fatturato della società

Tutto ciò premesso, con la presente si

INTIMA E DIFFIDA

L’Amministratore Unico Gregorio Narda a non dare esecuzione all’accordo transattivo, e che in difetto di tale richiesta resterà fermo l’avvio di azioni giudiziali nei suoi confronti.

Il comunicato è stato inviato anche ai seguenti Comuni: Carpineto Romano, Segni, Gorga, Gavignano, Colleferro, Fiuggi, Acuto, San Vito, Genazzano, Olevano Romano, Capranica, Nemi, Frascati