Nelle prime ore della mattina, nelle province di Frosinone, di Roma e Latina, personale della Sezione di P.G. Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Frosinone unitamente ai militari del dipendente Nucleo Investigativo e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Frosinone, hanno dato esecuzione ad una Ordinanza Applicativa di Misure Cautelati Personali emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Frosinone, Dott. Bragaglia Morante su richiesta del procuratore di Frosinone Dott. Giuseppe de Falco, a carico di due soggetti ritenuti responsabili a vario titolo di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio nonché frode nelle pubbliche forniture ed altro.
Il primo soggetto, architetto e direttore dei lavori per conto della ditta ASTRAL (Azienda Strade Lazio spa) veniva colpito dalla misura cautelare della “sospensione dall’esercizio di in pubblico ufficio” per 12 mesi; il secondo, imprenditore di un consorzio di imprese, veniva colpito dalla misura cautelare del “divieto temporaneo di esercitare determinate attività professionali o imprenditoriali” per 12 mesi.
La complessa attività d’indagine avviata dalla Sezione di P.G. Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Frosinone, condotta attraverso numerose acquisizioni documentali, assunzioni di informazioni ed attività tecniche, ha permesso di far emergere un collaudato sistema di corruzione e trae origine a seguito dell’esecuzione dell’appalto di sorveglianza, pronto intervento e manutenzione ordinaria delle strade di competenza regionale, affidato dalla ditta ASTRAL in relazione al lotto 4 sud ad una associazione temporanea di imprese per un totale generale di intervento di 4 milioni di euro circa.
Si soggiunge inoltre che i Carabinieri di Frosinone ed i militari della Guardia di Finanza di Frosinone, hanno notificando 12 avvisi agli indagati ed al difensore della conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis emessi dal Procuratore della Repubblica di Frosinone a carico di imprenditori, direttori dei lavori, responsabili di uffici tecnici di tre comuni della provincia di Frosinone (Strangolagalli, Morolo e Ripi) ed un ex Sindaco, tutti indagati nell’ambito di procedimento penale stralciato e scaturito a seguito della prima attività investigativa poiché responsabili a vario titolo di abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici ed altro. Reati concretizzatisi nell’ambito di gare di appalto indette per l’assegnazione di lavori pubblici per un valore di 5 milioni di euro, eseguiti nei tre comuni del circondario .