La Virtus Divino Amore ha celebrato giovedì scorso la festa di fine stagione. Il club ardeatino sta vivendo momenti molto complicati a causa dell’assenza di risposte della proprietà del centro sportivo “Millevoi” sulla possibilità di andare avanti anche nella prossima stagione.
Forse anche per questo motivo la festa della scorsa settimana ha avuto una grande risposta di partecipazione: tante persone si sono strette vicino alla Virtus Divino Amore, partecipando alla raccolta firme in corso e manifestando tutta la propria solidarietà al club capitolino. «La proprietà è orientata a far gestire il centro al Csi e questa decisione sarebbe la morte del movimento calcistico che in questi anni abbiamo portato avanti» dice in maniera chiara l’amministratore delegato Gianluca Massimi. La vicenda ha già avuto una eco notevole e continuerà a far discutere.
«Io sono ottimista perché conosco la grande passione della famiglia Bizzaglia che ha fatto grandi sforzi in questi anni per mantenere in vita questo centro sportivo e portare avanti un movimento calcistico importante anche a livello sociale per il quartiere – sottolinea Massimi -. Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni, ma delle certezze ci sono: prima di tutto lotteremo con tutte le nostre forze per cercare di consentire alla Virtus Divino Amore di fare calcio al “Millevoi” anche nella prossima stagione e comunque tuteleremo in ogni modo chi deciderà di “aspettarci” o proseguendo con la nostra attività altrove oppure trovando una soluzione alternativa per i nostri ragazzi. La stagione che abbiamo appena messo alle spalle, partita di fatto il 28 luglio per problematiche simili a quelle di quest’anno, è stata una sorta di miracolo sportivo: abbiamo addirittura aumentato le iscrizioni rispetto all’anno precedente e abbiamo ottenuto anche dei risultati complessivamente soddisfacenti».
Tornando alla festa di giovedì scorso, l’evento si è aperto attorno alle 17,30 con una serie di partite dei bambini della Scuola calcio. A seguire la Virtus Divino Amore ha offerto a tutti gli atleti e i genitori intervenuti (assieme ai quali c’erano anche semplici amici del club ed esponenti politici che stanno seguendo la vicenda della gestione del campo) panini, salsicce, acqua e vino e la piacevole serata si è protratta fino alle ore 23 con il consueto spirito di condivisione e di amicizia che caratterizza l’attività della società capitolina. Ora la Virtus Divino Amore rimarrà in attesa degli eventi: la storia non si cancella…