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Lariano, lo scrittore Edmondo Furi diffida il Comune: “Preso in giro dall’Amministrazione”

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Braccio di ferro tra Edmondo Furi e l’Amministrazione Comunale di Lariano in merito all’ultima pubblicazione dello scrittore, “Lariano di ieri, Lariano di oggi”. La querelle si arricchisce di un nuovo capitolo, dopo che la Giunta – secondo quanto affermato dall’autore del libro – ha dapprima espresso massima disponibilità per la stampa delle copie del volume, salvo poi tornare sui suoi passi. Una mossa che ha portato a una diffida da parte dello stesso Furi nei confronti del Comune, il quale si è voluto tutelare in merito alla possibilità di un utilizzo improprio delle proprietà intellettuali messe a disposizione della collettività.

“Non era mia intenzione arrivare a tanto, ma alcune vicissitudini mi hanno costretto – spiega lo scrittore in una lettera aperta – . Dopo aver portato a termine due libri raccontando la storia del calcio a Lariano e i suoi tornei internazionali, regolarmente regalati a chiunque ne facesse richiesta, in questi ultimi cinque anni mi dedico ad una nuova opera al quale do il titolo: “Lariano di ieri –  suoi gemellaggi – Lariano di oggi”, lavorando con il massimo impegno e dedizione per reperire quanto più materiale possibile in foto, delibere, testimonianze, articoli di giornale ecc…  e alla fine di questo lungo iter, inizio la sua impaginazione che mi vede impegnato per giorni interi, non esclusa qualche nottata.

Ne preparo una bozza e, in considerazione che a Lariano erano in programma i festeggiamenti relativi al cinquantenario della nascita del Comune, penso che occasione migliore non ci sia per la sua presentazione, difatti ne faccio prendere visione al Sig. Sindaco il quale ne resta entusiasta rivolgendomi vivi complimenti, impegnandosi per la stampa del volume e comunicandomi che, insieme al mio libro e nella stessa occasione, sarebbero stati presentati altri due volumi scritti da cittadini Larianesi.

In riconoscenza della disponibilità dimostrata entro a far parte del Comitato organizzatore dei festeggiamenti, impegnandomi come non mai affinché il tutto si portasse a termine nel migliore dei modi. Purtroppo però, dopo tutto l’impegno profuso, ricevo in cambio solo delusioni, ad iniziare dalla discriminazione ricevuta nei miei confronti: quando vengo a conoscenza che, mentre per gli altri volumi ne sono state stampate dalle 400 alle 600 copie, per il mio appena 100, il giorno della presentazione (avvenuta lo scorso 31 maggio) scopro che di tutti i libri non ve ne era ombra. Invece delle opere, si distribuivano calendari del 2017 abbondantemente scaduti.

Trascorsa una settimana dalla data citata e non avendo ricevuto alcuna comunicazione, mi presento al Sindaco con un elenco di 50 persone miei amici che reclamavano il mio libro e, per tutta risposta, mi si dice che al massimo mi possono concedere 25 copie, ma che comunque a breve termine si sarebbe provveduto alla ristampa consegnandomene altre 25. A questo punto potevo anche accettare, ma se non l’ho fatto è stato perché ho capito da subito che si trattasse di una vera e propria presa in giro, testimoniata dal fatto che, mentre si pretendeva da me una firma di accettazione, da parte dell’Amministrazione nessuno e dico nessuno ha voluto firmare l’impegno per quanto promesso.

Non volendo entrare in polemica e per far capire le mie giuste rimostranze ho provato ad interpellare diversi Assessori, ma tutti non hanno fatto altro che confermare l’inappellabile decisione del Sindaco e di questo lascio a chi legge ogni possibile conclusione ed immaginazione.

Incavolato come mai mi era successo e ritenendo giusta e sacrosanta la mia richiesta di venire in possesso di almeno della metà dei libri, ho prima presentato una diffida affinché non venisse distribuito il libro senza la mia autorizzazione e poi – attraverso un consigliere di opposizione – un’interrogazione consiliare, discussa qualche giorno fa ma che comunque non ha portato niente di nuovo, se non una scorretta affermazione di un Assessore che, con allusioni incredibili, dichiarava che il sottoscritto con le copie in suo possesso avrebbe ricavato chissà quale interesse personale. Dichiarazione questa assurda e incredibile che con tutte le mie forze respingo al mittente, il quale dopo gli elogi e complimenti sperticati rivolti al sottoscritto, si permette di fare simili illazioni sulla mia persona da sempre impegnata in qualità di volontario e che, anche per le due precedenti pubblicazioni, non ha mai chiesto ne un centesimo e ne qualcosa in cambio. Semmai lascia in me il dubbio che l’evidenza dei fatti stia al contrario, visto che un libro stampato con i soldi dei cittadini e di cui io ne sono autore, non si capisce perché debba distribuirlo solo il Comune.

Non voglio aggiungere altro se non chiedere a chiunque un giudizio sull’operato di questa Amministrazione, dico però che la mia indole di persona caparbia e ostinata non si sottometterà mai a certi soprusi e mai si darà per vinta, difatti come già effettuato nelle altre precedenti pubblicazioni, anche questa volta troverò sponsor disponibili per provvedere alla stampa del libro e non appena ne verrò in possesso. LO DISTRIBUIRO’ GRATUITAMENTE,  reclamizzando a piena voce tutta la disponibilità e il buon senso dimostrato da chi governa la nostra cittadina”.