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Gestione rifiuti a Rocca Priora, Equi Diritti valuta azioni legali e sciopero tributario per un servizio inesistente

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GESTIONE DEI RIFIUTI ROCCA PRIORA. EQUI DIRITTI: “VALUTIAMO AZIONI LEGALI E SCIOPERO TRIBUTARIO. NON SI PUO’ CONTINUARE A PAGARE PER UN SERVIZIO INESISTENTE”.

Dopo il sequestro dell’ isola ecologica, operato dai Carabinieri, torna a far discutere il disservizio operato dalla ditta SARIM sulla raccolta e gestione dei rifiuti del Comune di Rocca Priora.

Sul tema è intervenuto con parole di fuoco anche il Comitato Equi Diritti, che in una nota del proprio direttivo dichiara: ” Continuano i problemi segnalatici dai cittadini, sulle inadempienze del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti gestito dalla SARIM, a partire dalla raccolta domiciliare dei cosiddetti ingombranti, al quale numero telefonico messo a disposizione dal Comune, nessuno risponde da mesi. Le cose non vanno meglio nella famosa “isola ecologica itinerante” messa a disposizione per tamponare l’inesistenza di un isola ecologica a norma di legge, pure prevista nel contratto di servizio della SARIM. ” Ma non sarebbe tutto, secondo il Comitato anche la semplice raccolta settimanale dell’indifferenza, presenterebbe evidenti problemi ” Non si è voluto tener conto della natura campestre del territorio Comunale, in gran parte composto da residenze immerse nel verde delle vallate e frequentate da volpi, cinghiali, scoiattoli ed altri animali notturni. Anziché provvedere con cassonetti per la indifferenziata a prova di fauna autoctona, si è preferito lasciare ai cittadini contenitori e sacchi da lasciare il Martedì mattina davanti ad i cancelli, con il solo risultato che o si è presenti in casa al momento della raccolta o ci troviamo ad assistere ai rifiuti sparsi in strada dal rovistaggio di animali che cercano di procurarsi il cibo. Una situazione intollerabile per quella che dovrebbe essere un area naturale tutelata dal Parco dei Castelli Romani. Spesso gli operatori a propria discrezione, decidono inoltre di non provvedere al ritiro, con conseguenze anche di ordine igienico sanitario, facilmente immaginabili.

Va denunciato inoltre, come questo “contratto di servizio” sia più o meno l’unico dei paesi limitrofi, a non istituire misure premiali per i cittadini, garantendo ad esempio un abbassamento Delle tariffe proporzionale all’aumento della differenziazione dei rifiuti, che ricordiamo avere un valore economico. Sappiamo bene come la ditta SARIM, abbia in qualche modo svolto una funzione occupazionale sociale, provvedendo ad assumere diversi cittadini residenti ma riteniamo che dette funzioni sociali, non possano continuare a gravare sulle spalle dei cittadini che pagano in modo salato, un servizio che di fatto non viene erogato.

Stiamo dando mandato ai nostri legali di valutare azioni risarcitorie e se del caso, se vi siano le condizioni per sospendere i pagamenti”.

Cosí in una nota, il Direttivo centrale di Equi Diritti.