Giornata intensa quella degli uomini del Gruppo S.P.E. del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale. Un primo intervento, ha visto richiamare le pattuglie dei caschi bianchi romani, dagli stessi abitanti del campo tollerato di Via Salviati, a causa di un uomo che, dopo essersi autoinferto vistosi tagli, stava sferrando calci e pugni al proprio fratello.
All’intervento degli agenti, l’aggressore ha opposto resistenza al fermo, ed afferrando un grosso masso ha minacciato di lanciarlo contro gli operanti.
Assicurato alla giustizia, la successiva scoperta: R.A., cittadino bosniaco di 24 anni, si trovava in regime di libertâ vigilata, per i fatti connessi alla recente rapina ai danni della cittadina cinese, travolta da un treno mentre tentava di recuperare la refurtiva.
Sempre nella giornata di ieri gli uomini del Gruppo S.P.E., hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale, disposta dalla Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un cittadino siriano, accusato di aver perseguitato la propria ex compagna, arrivando a sequestrarla per impedirle di lasciarlo.
Per la donna, una 40enne italiana rivoltarsi alla Polizia Locale a seguito di una fortunosa fuga dal proprio aguzzino, dopo una settimana di indagini, la fine di un incubo.