Cronaca

Frosinone, allarme cinghiali. Quadrini: “Questione sottovalutata”

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Roma Nord, branco di cinghiali "invade" via Cortina d’Ampezzo e altre zone della Capitale (VIDEO)

L’Anuu Lazio Associazione migratoristi italiani per la conservazione dell’ambiente lancia l’allarme cinghiali e chiede alle istituzioni la convocazione di un tavolo di concertazione per arginare il fenomeno. E sull’emergenza ungulati in Ciociaria, a recepire l’allarme Anuu è il consigliere provinciale Coordinatore di Noi con l’Italia e presidente della XV Comunità Montana Valle del Liri ing. Gianluca Quadrini che torna sull’argomento già affrontato qualche mese fa.

“Le notizie sulla presenza di branchi di cinghiali tra le strade delle nostre città, delle nostre campagne compresi i comuni interni e montani -dichiara Quadrini- continuano ad essere allarmanti. Ritengo che l’abbattimento selettivo per evitare danni all’agricoltura come proposto da Anuu sia il primo concreto passo per arginare il problema.

La questione in provincia di Frosinone è seria ma continua ad essere pericolosamente sottovalutata, nonostante il pericolo rappresentato da questi animali selvatici il cui numero è peraltro in costante aumento. Questo non si può accettare. I cinghiali, infatti, distruggono coltivazioni e strutture e attaccano uomini e animali allevati . Purtroppo però nonostante le nostre richieste fatte e l’impegno, i risultati ancora non si sono visti e a farne le spese sono gli imprenditori agricoli costretti a vivere in uno stato di costante preoccupazione e a vedere distrutti in pochi minuti i frutti di mesi di duro lavoro.

Tutto ciò va scapito della competitività delle imprese ciociare, fortemente penalizzate ma.anche della sicurezza dei cittadini e della incolumità degli automobilisti che spesso vedono la propria vita in.pericolo. È necessario un tavolo di concerto per discutere modalità di azione,  piano di contenimento e abbattimento e soluzioni concrete. Mi auguro che anche il nuovo prefetto Portelli possa interessarsi alla risoluzione del grave problema”.