Equità sociale e maggiori aiuti per chi vive un momento di difficoltà. Parte con questo obiettivo la riscossione delle tariffe per mensa e scuolabus. in vista dell’inizio dell’anno didattico 2018/2019. Come stabilito dalla giunta guidata dal sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti, con delibera approvata il primo febbraio scorso, i pagamenti saranno calcolati grazie a sei fasce individuate attraverso la dichiarazione Isee.
MENSA SCOLASTICA – Per chi ha un Indicatore della situazione economica (Isee) superiore a 25mila euro il ticket per il pasto a scuola costa 4,60 euro (come per gli alunni non residenti). Da 21 a 25mila il prezzo è pari a 4 euro; 3,50 nella forbice tra 16 e 21mila euro. Cinquanta centesimi in meno tra gli 11 e i 16mila euro; 2,80 tra i 7500 e gli 11mila euro; 2,50 euro per una situazione reddituale inferiore ai 7500 euro.
Il contributo medio al servizio, per utente, resta sostanzialmente invariato con un percentuale del 67,5%. Eliminate le agevolazioni del 10% per chi paga con Rid, tramite addebito in conto corrente. Le domande e la documentazione Isee potranno essere presentate a partire da lunedì 27 agosto, presso l’ufficio Scuola del Comune di Monte Compatri (piazza del Mercato, 1 – Primo Piano). L’indicatore della situazione economica dovrà essere depositato entro il 30 ottobre 2018, altrimenti sarà applicata la tariffa massima per il servizio mensa.
SCUOLABUS – Passa dall’86 all’82 % la percentuale di copertura comunale per il servizio scuolabus. Da quest’ anno, mensilmente, l’abbonamento costerà 40euro per il primo figlio e 20 per il secondo.
Esenti le persone con una percentuale di disabilità non inferiore al 74% e chi presenta un indicatore della situazione economica pari o minore a 5mila euro.
Modalità di pagamento: in forma anticipata (la prima rata, corrispondente alla metà dell’importo complessivo dell’anno scolastico, al momento dell’iscrizione, la seconda rata a saldo per il restante importo, entro il 15 gennaio 2019), presso gli sportelli della tesoreria comunale o mediante versamento sull’apposito conto corrente postale e vidimazione del tesserino presso l’ufficio Scuola per il periodo pagato, che dovrà essere esibito all’autista.
SCUOLA COMUNALE – La quota di compartecipazione ai costi relativi per la scuola comunale dell’infanzia è pari a 50 euro mensili per ogni alunno frequentante e residente. Esonerati dal pagamento di questa tariffa gli alunni residenti appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 7mila euro.
Il versamento delle quote di cui sopra potrà essere effettuato in forma anticipata: la prima rata, corrispondente alla metà dell’importo complessivo dell’anno scolastico, al momento dell’iscrizione; la seconda a titolo di saldo per il restante importo ed entro il 15 gennaio 2019; presso gli sportelli della tesoreria comunale o mediante versamento sull’apposito IBAN IT67Y0569639140000012001X58 indicando nella dicitura “COMPARTECIPAZIONE SCUOLA MATERNA COMUNALE A.S. 2018/2019 ”.
“La scelta di scaglionare le tariffe in base all’Isee risponde al principio di far pagare meno chi ha minori possibilità di farlo e per rispondere a una sempre più crescente richiesta di equità sociale, per venire incontro a chi vive un momento di difficoltà”, dichiara il sindaco Fabio D’Acuti.