Attualità

Artena, la farmacia comunale data in gestione a Laurenzi è ancora chiusa

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Roma, identificato il rapinatore seriale di farmacie

Da quasi due anni la serranda della farmacia comunale di Artena è completamente abbassata. Quella saracinesca chiusa ha tanto da raccontare, perché tante sono le cause che hanno generato la crisi di GE. SE. Farma, società aggiudicataria della gestione del servizio, ora in liquidazione, al 51 % del Comune di Artena e per il 49 % del socio privato, il Dottor Emilio Saccoccia.

Perdite in bilancio, irregolarità di gestione, ricette di farmaci mai inviate alla Regione. Anomalie che hanno portato all’apertura di un processo penale al Tribunale di Velletri per appropriazione indebita e peculato.

I cittadini di Artena, nell’attesa del capitolo finale di questa storia, aspettano la riapertura della farmacia visto che il nuovo gestore è stato individuato quasi un anno fa: il Dottor Mario Laurenzi, titolare della “La Farmacia S.A.S.” Quella in via Fleming è stata l’unica ditta a presentare un’offerta per la gara, indetta dal Comune di Artena e gestita dalla centrale unica di committenza del consorzio “I Castelli della Sapienza”.

La procedura per l’affidamento

Il 19 aprile del 2017 il Comune comunica al Dottor Laurenzi di essersi aggiudicato l’affidamento in concessione della farmacia comunale. Neanche un mese dopo gli uffici del municipio inviano un’altra comunicazione alla farmacia di via Fleming perché – come si legge nella lettera – è risultata carente sotto il profilo della regolarità fiscale. A gara conclusa, e dopo la comunicazione del Comune, Laurenzi ha provveduto a mettersi in regola con i pagamenti di imposte e tributi. Il contratto è stato firmato a fine dicembre del 2017, e oltre a prevedere l’affidamento in concessione della farmacia per sette anni, conteneva l’obbligo di corrispondere al Comune di Artena cinquanta mila euro, cifra che Laurenzi ha versato entro sessanta giorni dalla firma. Ogni anno al Comune andrà il 10 % del fatturato, con possibile aumento del canone, in misura direttamente proporzionale a un eventuale aumento dei ricavi. Sempre a Laurenzi competono gli investimenti per i nuovi arredi e per le attrezzature necessarie ad aprire la nuova attività.

La farmacia ancora non apre

Dal Comune fanno sapere che la farmacia non riaprirà a via Velletri ma a Valle dell’Oste (vicino il Bar Roxi). Nel contratto non sono indicate scadenze per l’apertura dell’attività ma rimane il fatto che quasi un anno di concessione se n’è andato senza la ripresa dell’esercizio. L’assessore ai lavori pubblici Domenico Pecorari, in un’intervista rilasciata a Casilina News il 14 giugno scorso, ha dichiarato che l’apertura ci sarà entro la fine dell’estate. Pecorari ha aggiunto di ritenersi soddisfatto per l’operazione di affidamento, soprattutto per la percentuale che Laurenzi verserà al Comune, definendola un’opera di beneficenza. 

Non la pensano allo stesso modo le opposizioni in consiglio comunale che hanno contestato le operazioni e le modalità di affidamento in concessione della farmacia. “Un partecipante a una gara d’appalto deve essere in regola prima dell’inizio della procedura, e non regolarizzare la sua posizione successivamente, perché in questo modo si altera la par condicio tra i concorrenti. Abbiamo rilevato questa anomalia con una nota indirizzata all’ufficio ma siamo stati completamente ignorati”. Ha dichiarato Silvia Carocci, consigliera di Artena Cambia.

Nell’estate del 2016, in consiglio comunale  le opposizioni avanzarono delle proposte per mantenere aperta la farmacia durante la procedura di concordato preventivo,  in attesa del bando di gara, ma la maggioranza votò contro questa risoluzione.

“Si trattava di utilizzare la normativa vigente per la gestione diretta della farmacia comunale – spiega il consigliere d’opposizione Armando Contisia perché svolge l’importante ruolo di calmiere dei prezzi che per evitare l’esperienza fallimentare della gestione passata mista pubblico-privato, una vicenda dai risvolti che restano da chiarire soprattutto per la parte economica.

I verbali della Polizia Municipale

Tra il 2010 e il 2014, durante l’amministrazione Petrichella, il comandante dei Vigili Urbani ha redatto tre verbali e disposto un’ordinanza di chiusura temporanea della farmacia di Laurenzi per non aver rispettato la legge regionale che regola l’orario e i giorni d’apertura delle farmacie. Segnalazioni e disposizioni che non hanno avuto seguito perché il Sindaco Mario Petrichella non ha mai firmato l’ordinanza di chiusura.

Quella della farmacia comunale resta una vicenda senza ultimo capitolo che vede come parti lese i lavoratori e i cittadini, una comunità lasciata fuori una serranda chiusa.