Un destino assurdo, che lo ha privato della vita nel pieno della giovinezza e, coincidenza paradossale, si è consumato nel tragico epilogo il 23 agosto, proprio nel giorno del suo compleanno. Tutta Valmontone, e non solo, piange la scomparsa di Francesco Occhialini, quel ragazzo sempre sorridente, allegro e pieno di vita che, a 36anni esatti, è stato portato via da un’infezione letale.
La battaglia di Francesco andava avanti ormai da alcune settimane: dopo aver contratto il batterio, era stato messo in coma farmacologico e la speranza mai sopita era quella che, lottando con forza e tenacia, riuscisse ad essere più forte dell’avverso destino che gli si era scagliato contro. Così non è stato, purtroppo, e il vuoto lasciato dalla sua assenza ha subito scatenato un eco che rende tangibile l’affetto che parenti, amici e semplici conoscenti provavano nei suoi confronti. Quel ragazzo sempre allegro, solare, tifosissimo della Juventus e amante della vita era riuscito a catturare anche l’attenzione di chi non lo conosceva, una vera e propria moltitudine di persone che – una volta appreso della sua malattia – hanno fatto incessantemente il tifo per lui e per la sua guarigione.
“Non ce la faccio a dirti addio”, “Facevi parte di quel gruppo di amici di vecchia data, quelli che ti rimangono nel cuore e nn ti scordi mai, quelli che quando li rincontri ti ritornano tutti i bei momenti”, “Ci mancherai”, o anche un semplice “Ciao”: sono proprio i commenti apparsi sui principali social network a dare la dimensione del vuoto lasciato da Francesco, per tutti e da tutti considerato come l’amico fidato, o più semplicemente la persona con la quale sono stati condivisi momenti significativi.