Il rispetto delle regole rappresenta il fondamento essenziale del vivere civile. In particolare all’interno delle istituzioni, come il Consiglio Comunale.
È questo il principio alla base della mia richiesta di decadenza da consigliere di Roberta Carnevali. Non si tratta di manovre politiche o questioni personali, bensì di un richiamo all’osservazione delle norme indicate dal Regolamento. Infatti, questo riporta che se un consigliere comunale è assente a tre adunanze di seguito, questo decade dalla sua carica. Le assenze possono essere giustificate, nel caso in cui ci siano stati oggettivi impedimenti alla partecipazione al Consiglio.
Certo, può capitare di non poter presiedere a una convocazione, ma nel caso della Carnevali occorre evidenziare almeno un aspetto. La sua presenza in Consiglio Comunale si è rarefatta drasticamente dal momento in cui è passata in minoranza. Vederla in aula consiliare è diventata un’occasione sempre più sporadica. Voglio pensare che sia molto impegnata nei suoi studi e per questo non possa venire in Consiglio, ma pur se fosse così, come mai tutti i suoi colleghi consiglieri – compreso il sottoscritto – riescono a partecipare alle convocazioni? Siamo tutte persone che lavorano, con molti impegni, eppure cerchiamo in tutti i modi di non venire meno ai nostri doveri di consiglieri comunali, incarico affidatoci direttamente dai cittadini. Un mandato chiaro, che dovrebbe suggerire la massima disponibilità da parte nostra.
Purtroppo, l’assenteismo in aula consiliare della Carnevali è solo uno degli aspetti critici della sua figura. Mi duole evidenziarlo, dato che fino a qualche mese fa faceva parte del mio gruppo, ma la sua partecipazione alla vita politica e amministrativa del Comune è sempre stata nulla. Nonostante sia stata invitata e sollecitata numerose volte, dal sottoscritto e dagli altri consiglieri della maggioranza, a partecipare e contribuire alle attività di questa Amministrazione per il bene comune del nostro paese, non ha mai fornito alcun apporto. Non è mai venuta in municipio, non ha mai contribuito alla risoluzione dei problemi del nostro paese. Eppure avrebbe tutte le carte in regola per farlo.
Evidentemente, la gestione della cosa pubblica non rientra fra i suoi interessi. Non le si può di certo chiedere di profondere impegno in qualcosa che non la appassiona, ma quello che è obbligatorio è il rispetto del Regolamento. La Carnevali non ha partecipato a quattro Consigli Comunali di seguito. Questo comporta la sua decadenza dalla carica di consigliere, così come previsto dall’art. 62, comma 3 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. La richiesta dell’avvio della procedura sarebbe dovuta partire dal presidente del consiglio, ma ciò non è stato fatto.
Un comportamento come quello della Carnevali, connotato da assenza e disinteresse, macchia il suo ruolo di rappresentante della cittadinanza e delle istituzioni. È questo il vero motivo per il quale sto chiedendo di ripristinare la rispettabilità del Consiglio Comunale.