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La Coop abbandona Colleferro. I lavoratori: “Gettati in strada come cenci vecchi”

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La Coop a Colleferro se ne va. Dopo circa venticinque anni di gloriosa attività, lo storico marchio decide di abbandonare la città della via Casilina e ritirarsi in Toscana. In questo modo l’azienda lascia a piedi i molti lavoratori impiegati nelle diverse sedi del basso Lazio.

A Colleferro i lavoratori sono in stato di agitazione e, questa mattina, i dipendenti dell’IperCoop aderenti ai COBAS del Lavoro Privato hanno svolto un volantinaggio per informare tutti gli avventori sulla recente situazione e sugli sviluppi successivi che potrebbero verificarsi. Nel volantino distribuito si parla della svendita di ulteriori 8 negozi, per un totale di 270 lavoratori e dipendenti a rischio occupazionale. Oltre a Colleferro, nel piano di cessione messo in atto dal Consiglio di Amministrazione della Unicoop Tirreno, sono coinvolti altri punti vendita presenti nei comuni di Aprilia, Pomezia, Velletri, Fiuggi, Genzano e Frosinone.

I lavoratori non ci stanno e contestano sia il giudizio dato sulle basse vendite che sul bilancio da risanare, aspetti questi che sarebbero alla base della “scelta dolorosa” presa dei dirigenti dell’Azienda. “Non ci stiamo a farci calpestare la dignità”, dichiarano i dipendenti nel comunicato distribuito questa mattina. “Non ci stiamo, dopo anni di dedizione al lavoro, ad essere gettati come cenci vecchi. Non ci stiamo a non avere certezze e garanzie per il nostro futuro. Insieme urleremo il nostro sdegno e per i diritti e per il salario”.