Nella mattinata odierna, a Ferentino, i militari della locale Stazione, a parziale conclusione di verifiche ed accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà due donne di etnia Rom, residenti nel centro, pregiudicate per analoghi reati nonché per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, truffa, violazione di domicilio ed una di esse avvista orale, per “invasione di terreni o edifici e danneggiamento in concorso“.
Le accusate, nella scorsa serata, sono state sorprese all’interno di un immobile già sottoposto a confisca alla Criminalità Organizzata dal Tribunale di Frosinone e teatro della nota violenza sessuale di gruppo, avvenuta il 4 settembre 2016, che ha visto condannati (in primo grado) sette persone appartenenti alle famiglie Spada-Di Silvio. La vicenda trae origine dalla richiesta presentata da uno dei condannati, coniuge di una delle donne segnalate, tesa ad ottenere la detenzione domiciliare presso quell’abitazione.
Nel corso delle verifiche, gli operanti hanno sorpreso le due donne all’interno dell’abitazione, già parzialmente arredata, che nella mattinata odierna è stata fatta sgomberare per permettere al personale dell’Ufficio Tecnico del Comune di cambiare le serrature, in attesa che l’immobile venga adibito a fini di pubblica utilità come prescritto dal Decreto di Confisca.