Politica

Anagni, il consiglio comunale vota all’unanimità la delibera di diffida al commissario Asl Macchitella

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Di seguito, la nota diffusa da alcune associazioni ciociare (e non) riguardante la situazione dell’ex ospedale e l’attuale bagarre politica:

Il Consiglio Comunale  di venerdì  14  settembre, convocato per  discutere della  questione  ex-Ospedale, ha votato all’ unanimità la delibera  di diffida al Commissario  Asl  Macchitella e la richiesta al presidente  Zingaretti  di istituire ad Anagni  un Presidio Ospedaliero di Base, con annesso  Pronto Soccorso.

Dopo qualche  prevedibile schermaglia tra consiglieri e dopo alcuni emendamenti  integrativi, presentati dalla minoranza e accolti dalla  maggioranza, tutto il Consiglio ha condiviso le iniziative  predisposte a sostegno della  richiesta di riapertura del PPI e, a seguire, del Pronto Soccorso.

Già in apertura di seduta il Sindaco aveva  informato il Consiglio e i cittadini presenti  nella  Sala della  Ragione di aver ricevuto dall’ Assessore Regionale alla  Sanità  D’Amato  un comunicato che, in perfetto burocratese, lascia intendere l’ intenzione di rivedere  l’ ordinanza di chiusura del PPI,  prorogandola intanto di un anno. Il comunicato è stato seguito, a stretto giro, da un’ analoga dichiarazione di Macchitella.

Tutto ciò riapre spazi di manovra  politica e  giudiziaria che l’ amministrazione ha  avviato sottoscrivendo il ricorso al TAR contro la stessa  delibera di chiusura.

Il Sindaco inoltre intende far leva sulla presenza  nel  territorio di Anagni di  7 industrie ad alto e altissimo rischio di grave incidente, per  il qual caso la normativa (legge Seveso ) prevede la presenza  di un Pronto Soccorso raggiungibile in brevissimo tempo presso…. l’ Ospedale di  Anagni,  dove però  il Pronto Soccorso non c’ è più !

Dunque, questa “ anomalia” deve  essere  sanata, per garantire la  normale attività lavorativa  delle  industrie  in questione.

A tal fine, si coinvolgeranno  nell’ ordine la Prefettura, il Ministero della  Salute e il Ministero dell’Economia.

L’unità di intenti e di iniziative che, per la prima volta, si registra  tra l’ Amministrazione,  le Associazioni e i Comitati è un buon risultato che  va mantenuto e  rafforzato, per  non deludere  le aspettative di  tutti i cittadini  che hanno manifestato il 2  agosto e  di quanti, riuniti nel gruppo “ Adesso Basta “ , presenti  al  gazebo  h. 24, continuano con successo  la raccolta firme, con ammirevole  tenacia e convinzione.

Non ci illudiamo che la strada ancora da fare sia facile e che  risposte concrete possano arrivare a breve termine. Per questo i sindaci del territorio debbono consolidare la propria unità e rilanciarla con azioni concrete: chiedere un incontro urgente con Zingaretti e contestualmente andare di persona dal Prefetto, minacciando anche la riconsegna delle fasce se non  si riapre immediatamente il PPI, con la stessa velocità con cui è stato chiuso.

Il nostro obiettivo, comunque, resta sempre il Pronto Soccorso e la realizzazione dei  cinque punti della delibera dei sindaci del 2016.

Il Comitato  “ Salviamo l’ Ospedale  di  Anagni “

Diritto alla Salute  Anagni  Viva   Comitato Osteria della  Fontana   Anagni Scuola Futura  

LegAmbiente Circolo di Anagni  Comitato Residenti Colleferro   Re.Tu.Va.Sa.  Comitato S. Bartolomeo Comitato Ponte del Papa.