L’ennesimo caso tra quelli già segnalati dallo “Sportello dei Diritti” fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia.
Questa volta è accaduto al volo UA919 della United Airlines, Londra Heathrow – Washington, decollato questo pomeriggio 23 settembre, che ha costretto i piloti a tornare indietro poco dopo e ha portato una passeggera ubriaca ad essere arrestata dopo l’atterraggio. La compagnia aerea ha riferito che i problemi sono iniziati subito dopo il decollo, con il radar che mostrava l’aereo che girava sopra l’aeroporto londinese.
I testimoni, hanno riferito alla stampa che la donna aveva agito in modo strano. United Airlines ha confermato l’accaduto, evidenziando che la donna si è comportata “in modo distruttivo” a bordo del volo dopo aver bevuto dell’alcol acquistato all’aeroporto di Londra.
La polizia ha confermato che una donna è stata arrestata ed accompagnata in una stazione di polizia di West London, ma questo arresto non è collegato al “terrorismo” ma con l’accusa di essere ubriaca a bordo di un aereo. Sarà interrogata il prossimo lunedì.
L’incidente ha interrotto il viaggio di centinaia di passeggeri diretti oggi negli Stati Uniti. I 209 dovranno aspettare fino a lunedì mattina per un nuovo volo a causa dell’incidente, ha confermato la compagnia aerea. Una situazione non certamente ottimale che ha fatto vivere attimi di panico ai passeggeri, mettendo a repentaglio l’incolumità dei passeggeri e la sicurezza del volo.