Tornano i dibattiti in biblioteca a partire dal 6 ottobre 2018. Se negli scorsi convegni il tema preminente era la scienza, stavolta il tema sarà allargato anche ad altri argomenti. “Parliamo di Europa: conoscere le ragioni” è infatti il titolo della conferenza che si terrà nella biblioteca di Colleferro sabato 6 ottobre, alle ore 11:00.
A parlarne sarà Francesco Saltari. Il giovane relatore è un laureando in Scienze Politiche. Mauro Marozza, portavoce del gruppo e coordinatore per la divulgazione scientifica, ha scherzato dicendo che dopo vari relatori esperti era ora di lasciare spazio ai giovani. Ha inoltre ricordato che il fine dei dibattiti è quello di coinvolgere sempre più un’ampia platea nel dibattito per stimolare la riflessione e la sete di conoscenza.
“Parliamo di Europa: conoscere le ragioni” Biblioteca comunale sabato 6 ottobre ore 11.00.
Ce lo chiede l’Europa”. Tante volte, troppe certamente, abbiamo sentito la classe politica utilizzare questa breve frase per liquidare problemi o delegare misure impopolari salvando, in qualche modo, l’apparenza davanti ai cittadini.
Tutto ciò ha contribuito, in particolare negli ultimi anni, alla luce degli avvenimenti, a creare una visione negativa dell’Unione Europea: vincoli, imposizioni, noncuranza delle situazioni peculiari sono i perni attorno a cui ruotano i discorsi di una retorica anti-europea dettata da una percezione spesso sbagliata del fenomeno.
Ma è davvero tutto così negativo? È davvero così nera la realtà?
L’intento che voglio pormi, con questa discussione, è quello di spiegare, nel modo più neutrale possibile, la differenza tra percezione e realtà effettuale sul controverso tema della politica Europea, cercando di illustrare gli aspetti positivi, ma anche i costi e gli aspetti negativi del far parte di una comunità internazionale così fondamentale per il futuro.
Cardine fondamentale per lo studio scientifico dei fenomeni politici è il cercare di illustrare l’argomento di interesse senza esprimere giudizi di valore, i quali andrebbero sicuramente a distorcere la percezione dello studioso facendo sfociare l’analisi di un fatto in una mera esposizione di idee individuali, di carattere assolutamente non scientifico.
È indubbio, tuttavia, che ognuno di noi ha un suo background culturale, politico e valoriale e che questo, in qualche modo, vada sempre ad influenzare uno studio come quello che andrò tra poco ad illustrare. È per questo motivo che vi chiedo attenzione, in quanto sarà ognuno di voi a dover trarre le conclusioni al termine di questa discussione, al fine di instaurare un dibattito su una tematica così controversa ed importante.
La visione che andrò ad illustrare in questa presentazione è frutto dei miei studi in materia e di un interesse particolare per l’argomento, soprattutto alla luce del fatto che un tema come quello della politica Europea è di vitale importanza per le nuove generazioni e per il futuro; quindi, terminando questa lunghissima introduzione, ritengo sia opportuno introdurre direttamente l’argomento e lasciare al termine tutte le considerazioni personali.
