“Questa volta le accuse mosse dai consiglieri comunali di Colleferro nei riguardi dell’amministrazione comunale hanno dell’inverosimile. La grave colpa starebbe nell’esserci occupati in prima persona della vertenza che vede lavoratori e organizzazioni sindacali impegnati nel contrastare la cessione del centro Unicoop Tirreno di Colleferro”.
Parole firmate dal sindaco Pierluigi Sanna e dal Consigliere di Maggioranza Marco Gabrielli, che rispondono alle accuse portate avanti ieri dai Consiglieri d’Opposizione riguardo una presunta disparità di trattamento dei lavoratori ASSC rispetto a quelli della Coop.
“L’aspetto paradossale delle tesi sostenute dai consiglieri di centrodestra – continua il comunicato – è che furono proprio loro, allo scoppio della vertenza, a sollecitare il sindaco e l’amministrazione comunale a interessarsi di un tema che riguarda l’intero territorio colleferrino. L’impegno profuso fino a oggi, infatti, è stato finalizzato esclusivamente alla difesa dei posti di lavoro, sia di quelli diretti sia di quelli indiretti, e alla salvaguardia del tessuto produttivo cittadino, da sempre punto di forza di Colleferro.
Ci accusano poi di non essere intervenuti allo stesso modo nell’ambito di altre vertenze, tra cui quella della società ASSC, partecipata del Comune. Ancora una volta i consiglieri di centrodestra dicono il falso. Le vicende Unicoop e ASSC sono ovviamente molto diverse e l’amministrazione comunale nell’uno e nell’altro caso ha messo in campo la sua capacità di mediazione e di intervento. Sulla ASSC l’amministrazione, unitamente agli altri Comuni soci, sta concertando con l’azienda e con le organizzazioni sindacali l’approvazione di un piano industriale in grado di rilanciarla.
A dimostrazione dell’attenzione posta da questa amministrazione sulle tematiche connesse al mondo della produttività, è sufficiente guardare il lavoro svolto dalla Commissione Lavoro presieduta dal consigliere Marco Gabrielli. Fino a oggi la commissione si è riunita decine di volte per affrontare tutte le situazioni difficili dal punto di vista occupazionale che man mano emergevano. Sindacati, lavoratori e aziende sono stati ascoltati e, per ogni situazione, per quanto possibile e nelle prerogative dell’amministrazione, è stato scelto il percorso più idoneo al fine di arrivare a soluzioni condivise e il più possibile indolori rispetto alla tutela dei posti di lavoro, coinvolgendo, quando necessario, anche la Regione Lazio e i ministeri preposti.
Relativamente alla ASSC la Commissione Lavoro si è riunita due volte, sulla vicenda Pype Lyne cinque volte, così come per la Italcementi. Senza dimenticare la questione Lazio Ambiente, su cui la commissione si è riunta tre volte. Questo significa che di fronte alla deindustrializzazione che ha caratterizzato il nostro territorio, anche a causa di politiche sbagliate messe in campo dalle coalizioni di centrodestra che hanno preferito lasciare campo libero agli industriali di turno senza giocare un ruolo istituzionale di primo piano, l’amministrazione comunale guidata da Sanna non è mai rimasta alla finestra aspettando che gli eventi accadessero, ma ha sempre cercato di giocare il proprio ruolo sostenendo le battaglie dei lavoratori e dei sindacati e comprendendo nel contempo le ragioni delle aziende. Questo ruolo di mediazione oggi ci è riconosciuto sia dalle organizzazioni sindacali sia dalle aziende, segno evidente che l’attenzione verso il territorio è un elemento distintivo di quest’amministrazione comunale come non è mai stato in passato. Questo lo facciamo non perché siamo bravi ma perché avvertiamo la responsabilità del ruolo che ricopriamo e che i cittadini di Colleferro ci hanno affidato”.
Il sindaco Pierluigi Sanna
Il Consigliere Marco Gabrielli