A seguito delle iniziative del Partito Comunista dei Castelli Romani, l’Arch. Maria Lucia Conti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiesto urgenti spiegazioni all’Anas con la lettera del 14 settembre 2018.
L’ANAS ha risposto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con un lungo documento.
IN CHE STATO E’ IL PONTE DI ARICCIA?
Il progettista incaricato da ANAS dei lavori di riabilitazione del ponte di Ariccia, l’Ing. Marco Petrangeli, è molto chiaro: “Il ponte di Ariccia presenta dei gravi dissesti della soletta come anche testimoniato dagli avvallamenti visibili sul piano carrabile”.
IL PONTE DI ARICCIA PUO’ RESTARE APERTO?
Il progettista dispone che “Il ponte di Ariccia può restare aperto alla circolazione con le attuali limitazioni sul peso dei mezzi a 35 quintali ed il limite di velocità di 30 km/h onde evitare rotture localizzate della soletta”.
Ma chi controlla queste importanti prescrizioni su un ponte altamente trafficato?
PERCHE’ I LAVORI SONO IN RITARDO?
Il documento ANAS riporta che il Comune di Ariccia “con nota del 28 luglio 2017 aveva rappresentato numerose richieste in merito all’ottimizzazione della viabilità alternativa esistente durante le attività lavorative previste sul ponte monumentale di Ariccia Pio IX”.
La nota ANAS continua ricordando che “tali richieste sono state oggetto di attenta analisi da parte di ANAS sia di carattere tecnico che di carattere economico e, considerata l’impossibilità di procedere all’esecuzione di tutte le richieste ricevute, si è proceduto con nota del 13/12/2017 a fornire pronta risposta.”
Pronta risposta dopo 5 lunghissimi mesi con un ponte gravemente dissestato?
ANAS precisa che “sostanzialmente si è confermato l’impegno di ANAS alla sistemazione della viabilità comunale esistente con il rifacimento, ove necessario, della pavimentazione e della segnaletica orizzontale e verticale necessaria”.
Ma cosa avrà mai chiesto il Comune di Ariccia?
ANAS ricorda che “E’ ben chiaro che è risultato che l’originaria soluzione di creare una viabilità alternativa all’interno del parco Chigi non è stata autorizzata”.
La nota di ANAS si chiude con un finale di generici impegni: “Si conferma l’impegno di ANAS a procedere all’approvazione del progetto esecutivo nel minor tempo possibile per poter avviare le procedura di gara”.
Quindi, a causa delle richieste lunari del Sindaco di Ariccia, ANAS è in gravissimo ritardo in quanto deve ancora approvare il progetto esecutivo e deve effettuare le procedure di gara.
QUALI TEMPI PER I LAVORI DI RIABILITAZIONE DEL PONTE DI ARICCIA?
Il progettista incaricato da ANAS dei lavori di riabilitazione del ponte di Ariccia, l’Ing. Marco Petrangeli, svela i tempi dell’opera: “Gli elementi verticali del ponte, pile e setti, sono invece in uno stato di conservazione discreto e garantiscono la stabilità globale dell’opera rispetto alle azioni statiche e ad eventuali azioni sismiche che possono aver luogo nei prossimi 2-3 anni prima degli interventi previsti di rafforzamento del ponte”.
A seguito della documentazione inviata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Partito Comunista dei Castelli Romani esprime una ferma disapprovazione rispetto al comportamento irresponsabile del Sindaco De Felice di Ariccia, che ha rallentato tutto l’iter dei lavori di ristrutturazione del ponte di Ariccia con la richiesta costosissima e surreale di una viabilità alternativa addirittura all’interno del bellissimo parco Chigi.
Un’altra costosissima ed inutile devastazione del territorio è stata fermata grazie al buonsenso di ANAS, che ha bocciato tale surreale richiesta.
Visti i gravi dissesti della struttura certificati dai tecnici ANAS, il Partito Comunista dei Castelli Romani chiede l’immediata chiusura del traffico veicolare e il veloce inizio dei lavori per il rafforzamento del ponte Pio IX di Ariccia.