“Prendiamo atto con stupore e amarezza della situazione di degrado all’interno della sede centrale dell’istituto comprensivo Giovanni Falcone. Si tratta di una stato delle cose davvero surreale, in quanto tutte le altre scuole, come da accordi, provvedono contattando senza problemi i gestori del servizio di nettezza urbana che in tempi brevi procedono alla rimozione dei rifiuti ingombranti. Ci chiediamo per quale motivo la dirigenza scolastica di questa scuola non lo abbia fatto. Pensavamo fosse chiaro a tutti, o così dovrebbe essere, che se la direzione scolastica decide di rottamare suppellettili o altri oggetti ingombranti non può certo accatastarli nelle pertinenze del plesso senza avvertire né gli uffici comunali né altri addetti ai lavori ma creando discariche abusive e facendo in modo che si addossino responsabilità all’Amministrazione che tuttavia rigettiamo con vigore”.
Con queste parole il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti e l’assessore alle Politiche scolastiche, Mirko Di Bernardo intervengono dopo la pubblicazione sul quotidiano on line il Mamilio di un servizio fotografico scattato in un cortile interno al plesso nel quale compaiono banchi, sedie e vari rifiuti ingombranti accatastati in maniera disordinata.
“Sembra incredibile ma sono mesi che la dirigenza scolastica dell’Istituto Falcone si sottrae a ogni tipo di contatto con l’Amministrazione comunale. Nello specifico – proseguono Andreotti e Di Bernardo – la dirigente scolastica, dottoressa Francesca Natali, senza spiegazioni o giustificazione alcuna, non ha partecipato né al tavolo con le scuole, convocato dall’Amministrazione comunale lo scorso 14 settembre, né alla prima riunione del Tavolo comunale della Cultura, tenutasi lo scorso 20 settembre. In più, cosa ulteriormente grave – aggiungono il sindaco e l’assessore – la stessa dirigente scolastica in occasione dell’inizio dell’anno scolastico ha immotivatamente negato il permesso di accedere ai rappresentanti della giunta e del Consiglio comunale per visitare il plesso e augurare buon anno scolastico ai giovani cittadini di Grottaferrata”.
“La pubblicazione del materiale fotografico di cui prendiamo visione oggi grazie alla stampa – concludono Andreotti e Di Bernardo – è davvero la goccia che fa traboccare il vaso e ci vede costretti a chiedere ulteriori spiegazioni alla dirigente scolastica, posto che intenda fornircele, oppure dovremo procedere chiamando in causa enti superiori responsabili del controllo sull’operato del personale pagato per amministrare diligentemente le varie scuole sul territorio; tutto ciò per fare in modo che il buon nome di Grottaferrata, delle sue scuole e soprattutto la tutela del decoro dei plessi e della sicurezza di studenti, docenti e ausiliari che li frequentano ogni giorno venga tutelata appieno, dovere tanto della dirigenza scolastica quanto dell’Amministrazione comunale. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a ricevere quanto prima famiglie e rappresentanti dei genitori per tentare di ristabilire insieme i rapporti di collaborazione necessaria per il bene dei giovani cittadini grottaferratesi che ogni giorno vivono gli spazi dell’istituto Falcone”.