Cronaca

Tor Pignattara, operazione antidroga: sequestrata marijuana e cocaina

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La serrata attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ha portato i “Falchi” della squadra mobile ad arrestare un ragazzo italiano di 25 anni che, dopo un mirato servizio di osservazione, è stato trovato in possesso di gr. 330 di cocaina ripartiti in ovuli pronti allo spaccio, oltre gr. 439 di marijuana e quasi un chilogrammo di hashish diviso in diverse “tavolette”, pronte per la vendita.

La predetta “fornitura” è stata rinvenuta a casa del ragazzo.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, un’altra pattuglia dei poliziotti della squadra mobile di Roma ha tratto in arresto quattro cittadini albanesi, S.B. di anni 43, K.B. di 31 anni, M.N. di anni 30 e L.A. di anni 25 perché colti in possesso di 41 chilogrammi di marijuana, suddivisi in involucri in cellophane di varie dimensioni e quasi un chilogrammo di cocaina suddivisa in ovuli, nonché di materiale per il confezionamento dello stupefacente al dettaglio.

Gli arrestati sono stati sottoposti ad un ordinario controllo dai “Falchi” della VI^ Sezione della Squadra Mobile della Questura che, transitando nei pressi di una via del popoloso quartiere di Tor Pignattara, hanno scorto i quattro che confabulavano con atteggiamento sospetto.

Fermati, i cinque personaggi hanno mostrato sin da subito segni di nervosismo, allertando ancor di più i poliziotti che, procedendo al controllo dei documenti di identità di uno di loro, ne hanno subito scoperto la falsità. Il cittadino albanese, infatti, già sottoposto ad un provvedimento di espulsione da parte della Prefettura di Roma, eseguito nel febbraio del 2018 dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, aveva fatto rientro in Italia servendosi di false generalità. L’escamotage, tuttavia, non ha sorpreso la verifica attenta dei poliziotti della Squadra Mobile capitolina: i successivi rilievi foto dattiloscopici condotti dal Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica hanno confermato che dietro quelle false generalità se ne nascondevano altre, appartenenti ad una persona già nota alla giustizia italiana.

Durante il controllo, inoltre, due dei soggetti fermati, pensando di non essere scorti, tentavano di gettare per strada due mazzi di chiavi identici.

Individuata l’abitazione alla quale le chiavi erano riferibili, i poliziotti procedevano a perquisizione domiciliare che consentiva di rinvenire circa 41 chilogrammi di marijuana.

In ragione dell’ingente quantitativo, gli stessi, su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, sono stati ristretti presso il Carcere di Regina Coeli, per rispondere dinanzi all’Autorità Giudiziaria del reato di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio, in concorso tra loro.

Il cittadino albanese trovato in possesso del documento falso, inoltre, sarà chiamato a rispondere del reato di possesso di documento di identificazione falso, oltre che della violazione del divieto di rientro nel territorio italiano impartito con il provvedimento di espulsione che lo ha colpito nel febbraio del 2018.