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Inceneritori Colleferro, la Giunta regionale approva delibera su dismissione e riconversione

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Compound Colleferro Comitato Residenti

Dall’annuncio – fatto qualche giorno fa – si è passati alla delibera: questa mattina la Giunta della Regione Lazio ha approvato il fermo degli inceneritori di Colleferro e la loro riconversione in un impianto di recupero. “Il progetto fornirà la costruzione di impianti altamente tecnologici, supererà in breve tempo il sistema della termovalorizzazione dei rifiuti, con l’obiettivo di centrare la “end of waste”. A dichiarare questo scenario e ad annunciare l’approvazione della delibera, è stato il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

Ciò che vogliamo fortemente – continua il Presidente Zingaretti all’agenzia Dire – anche grazie alla collaborazione di tutti i Comuni della nostra regione è consentire al Lazio di essere all’avanguardia nel sistema dei rifiuti, un target – specifica Zingaretti – che possiamo raggiungere proprio spegnendo il termovalorizzatore di Colleferro”. 

Il progetto della Regione Lazio

Il progetto della Regione prevede la dismissione delle due ciminiere e la realizzazione di un presidio industriale a Colleferro.Questo progetto innovativo – asseriscono dalla Regione – consentirà di risolvere molte criticità che affliggono il sistema dei rifiuti di Roma”. 

Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti, ha spiegato che il nuovo impianto verrà progettato da Lazio Ambiente, in collaborazione con Università e centri di ricerca. In questa progettazione verranno prese in considerazione tecnologie di ultima generazione. “Il progetto – spiega Valeriani – sarà il fulcro del piano industriale di  Lazio Ambiente che potrà così essere ceduta dalla Regione e messa con successo sul mercato, come prevede la Legge Madia”. 

La Regione fa riferimento alla vendita di Lazio Ambiente. Vendita che nei mesi scorsi non ha portato a nulla, perché nessuno ha risposto al bando di gara per l’acquisizione delle quote della società regionale. Ora, con questa nuova visione e con questa programmazione, la Regione Lazio assicura che ” obiettivi strategici per la cessione delle quote di Lazio Ambiente saranno la salvaguardia dei livelli di occupazione, l’equilibrio economico/ finanziario della società e la protezione degli asset industriali”. 

La visione della Regione, anticipata durante il vertice con il Ministro Costa, si sta traducendo in atti d’indirizzo politico e amministrativo. Secondo La Pisana, l’uscita dall’emergenza rifiuti passa per la creazione di un’ impiantistica a Colleferro che tratterà i rifiuti in uscita dai Tmb romani.

Si parla di riconversione degli inceneritori, ma nessun esponente regionale racconta le criticità di Colle Sughero: La zona che ospita le due ciminiere rientra nel Sito d’interesse Nazionale (Sin) della Valle del Sacco e attende una reale bonifica, senza contare la presenza di cromo esavalente nella falda superficiale che scorre sotto gli impianti.

Il Movimento Rifiutiamoli: “Non saremo sbocco per i rifiuti della Capitale”

Gli unici a parlare dettagliatamente degli aspetti ambientali, e dei problemi esistenti in quella zona, sono gli esponenti del movimento Rifiutiamoli. In una loro nota stampa, diffusa ieri ai giornali, il movimento ambientalista dice:  “Occorre rimuovere gli impianti esistenti, bonificare l’area, nella quale non si dovrà mai più insediare nessun altro tipo di impianto, essendo Colle Sughero in un’area SIN e persistendo nel sottosuolo e nelle acque sottostanti al sito contaminazioni da cromo esavalente”.  Rifiutiamoli precisa che la soluzione impiantistica non sarà Colleferro ed evidenzia l’impossibilità di accettare i rifiuti di Roma: “il nostro territorio non costituisce lo sbocco per il trattamento dei rifiuti della capitale o addirittura, come indicato da Valeriani, dei rifiuti dei TMB della regione Lazio”.

In questa fase, i metodi e le dinamiche di coinvolgimento faranno la differenza. La Regione Lazio terrà conto dei soggetti e dei percorsi di mobilitazione che hanno rimesso in discussione la linea sui rifiuti?

Il commento della consigliera Mattia (Pd): “Da Colleferro parte sfida per Economia Circolare e Sostenibilità”

Secondo la consigliera Dem della Regione Lazio, Eleonora Mattia, già Vice Sindaco di Valmontone, la delibera della giunta regionale “segna un passo avanti importante per la questione ambientale della Valle del Sacco “  Per la Mattia finisce un’era, si chiude una ferita aperta da anni nella Valle del Sacco e si apre una pagina diversa. Per quando riguarda la scelta della riconversione e la proposta di installare un impianto all’avanguardia e innovativo, sempre a servizio della Capitale, Eleonora Mattia dichiara: “sulla dimensione e sulla tecnologia degli impianti sarà importante la concertazione coi sindaci e le parti sociali del territorio, consapevoli che la presenza degli impianti non servirà a risolvere il problema dei rifiuti di Roma, che la Capitale deve risolvere in casa sua anche attraverso la creazione di eco distretti”.