Triste risveglio questa mattina per cinque ragazzi, quattro inglesi e una turca, che si erano dilettati a diffondere sul web – attraverso i social Instangram e YouTube, le loro bravate acrobatiche nell’attività nota come Parkour.
I cinque ragazzi, tutti tra i 22 ed i 26 anni, lavoravano come controfigura ad un film Netflix, in corso di lavorazione presso la vela di Tor Vergata. Non paghi delle loro attività professionali, avevano deciso di esercitare le loro peripezie acrobatiche sui tetti delle auto del Corpo di Polizia di Roma Capitale, diffondendo le relative immagini a mo’ di dileggio, convinti di rimanere anonimi e impuniti.
Le attività di indagini piste in essere dal Comando Generale, che hanno scandagliato le presenze registrate in alberghi ed attività recettizie, hanno però portato un amaro risveglio per loro. Da questa mattina, infatti, i cinque ragazzi sono presso gli uffici dei caschi bianchi romani, in attesa di espletare le attività di rito che li condurranno ad essere denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di danneggiamento e occupazione di edifici.