Due punti in quattro gare disputate dalla Dinamo Labico da neopromossa in Prima categoria. Domenica scorsa, poi, il maltempo ha cancellato e rinviato a data da destinarsi la sfida con il Real Rocca di Papa.
«Ma sinceramente non sono preoccupato – dice con serenità mister Alfio Nuzzi – La squadra ha fatto sempre delle buone prestazioni, palesando solo qualche piccolo problema in fase offensiva. Ma anche lì abbiamo avuto dei problemi con qualche giocatore importante e quindi ci sono tutti i margini per cambiare passo. Inoltre abbiamo avuto un calendario molto complicato che ci ha messo di fronte due squadre retrocesse dalla Promozione come Scalambra Serrone e Semprevisa, una trasferta difficile a Bellegra e un avversario accreditato come il Valle Martella. Non vedo grosse problematiche tecniche e poi c’è il percorso di crescita intrapreso dalla società a dare ancora più fiducia a tutto l’ambiente: è stato avviato un importante discorso di Scuola calcio e c’è la volontà di strutturare ancor di più l’assetto dirigenziale».
La Dinamo Labico ha dovuto anche affrontare una problematica di carattere strutturale: i lavori al campo intitolato da qualche mese a Franco Caponera sono slittati alla fine della stagione e dunque la squadra, pochi giorni prima dell’inizio del campionato, è tornata a lavorare nel suo impianto lasciando quello “provvisorio” di Carchitti. Ed è al “Caponera” che la squadra di mister Nuzzi tornerà a esibirsi domenica prossima alle ore 11 per il match interno contro il Tor Pignattara, reduce da un pesante k.o. per 7-0 contro il Città di Valmontone.
«Un risultato che non vuol dire assolutamente nulla, guai a sottovalutare una formazione allenata da un tecnico di grande esperienza come Claudio Li Vigni che conta su giocatori importanti in organico. E’ chiaro che qualche problema lo hanno avuto in queste ultime due partite (l’altra è stata la sconfitta di San Cesareo per 4-0, ndr), ma domenica per noi sarà la partita più difficile di questo inizio di campionato e quindi la concentrazione dovrà essere altissima