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Romaeuropa Festival: tutti i punti forti dell’edizione 2018

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Romaeuropa Festival: tutti i punti forti dell’edizione 2018

Roma accoglie il Romaeuropa Festival anche per l’edizione 2018: il festival è atteso per tutto l’anno e prevede spettacoli dal vivo di tutte le discipline artistiche, ma anche laboratori e workshop inediti per coinvolgere un pubblico di tutte le età ed interessi.

Ritorna il Romaeuropa Festival

Anche quest’anno torna il Romaeuropa Festival, giunto ormai alla sua 33° edizione: dal 19 settembre al 25 novembre 2018 una serie di eventi arricchirà il panorama culturale romano, in un contesto più che internazionale. Sono infatti attesi performer non solo da tutta l’Europa ma anche da tutti gli altri continenti, per avvicinare le più interessanti creazioni di arte contemporanea ad un pubblico eterogeneo, senza distinzione fra cultura alta e cultura di massa: danza, teatro, parate, musica, cinema, arti visive, tecnologia e incontri con gli artisti saranno alla portata di tutti gli interessati, con un programma sempre più ricco e variegato. Particolare attenzione sarà rivolta anche stavolta ai bambini, che potranno partecipare alla maggior parte degli eventi e dei laboratori, per iniziare ad avvicinarsi al mondo delle performance e degli spettacoli dal vivo. D’altronde quello romano è uno dei territori artistici più vitali d’Italia: l’interesse per il teatro fiorisce non solo nella Capitale, ma anche nei dintorni con le stagioni teatrali di Colleferro e gli spettacoli di Carpineto romano.

Gli eventi più attesi: Gretel e Hänsel, Meraviglia!, Serge

Uno degli spettacoli teatrali più attesi di questa edizione è “Gretel e Hänsel” di Emanuela Dall’aglio e Mirto Baliani di Briciole Produzioni: la trama ripercorre la nota favola, ponendo l’accento su timori e angosce dell’infanzia, ma è la scenografia ad attrarre l’attenzione del pubblico. Si tratta infatti di un’opera raccontata attraverso un particolare congegno, l’abito indossato dall’attrice, che contiene al suo interno lo spazio di azione scenografico che accompagna tutte le scene della fiaba. Lo spettacolo “Meraviglia!” si tiene a teatro ma è in realtà un’esibizione di “nouveau cirque”: una performance dal vivo, adatta sia a bambini che ad adulti, sul tema della sorpresa e dell’ignoto. Il nouveau cirque si inserisce nel filone di attività che stanno rendendo nuovamente popolare il fenomeno del circo: da film di successo come “The greatest showman” (2017), distribuito dalla 20th Century Fox, che segue la scalata al successo dell’impiegato P.T. Barnum (interpretato da Hugh Jackman, intervistato da La Repubblica) dopo aver perso il lavoro fino a reinventarsi circense e ottenere la fama, a giochi online come la slot Big Top del provider Betway Casinò, una slot a tema circense che permette di rivivere da casa propria o tramite smartphone l’atmosfera colorata ed emozionante degli spettacoli del circo. Una perfetta commistione di genere avviene anche nello spettacolo teatrale Serge, creato dagli autori Michael Rauter e Luigi de Angelis, che ripercorre la storia di Sergej Diaghilev, impresario russo fondatore dei celebri balletti russi: musica, teatro e danza si fondono con maestria per omaggiare il visionario russo e le sue creazioni artistiche.

Non solo teatro: gli altri spettacoli del Romaeuropa

Il fascino del festival Romaeuropa è dato dalla varietà di eventi che raccoglie: spettacoli e performance dal vivo di ogni genere, ma anche musica e show meno convenzionali. Uno dei concerti più interessanti di questa edizione è sicuramente “Remain in Light by Talking Heads”, l’interpretazione dal vivo del quarto album dei Talking Heads offerta dall’iconica cantante di world music, Angélique Kidjo, che unisce egregiamente i due generi di musica in un incontro inedito. Altra performance, ancora più curiosa, è di certo “Y – La variabile del calcio”, un laboratorio inconsueto che permette a tre squadre composte da tre giocatori di sfidarsi in un campo esagonale, con lo scopo di dimostrare come sia possibile legare all’arte anche lo sport e il gioco grazie ad una rappresentazione dal vivo senza precedenti. Anche in questo caso si tratta di un evento adatto sia agli adulti che ai bambini, per stimolare il coinvolgimento e la creatività dei più piccoli e al tempo stesso per ricordare ai più grandi le emozioni e le sfide di un tempo ormai lontano. Spettacoli di questo genere sono sempre più diffusi, come ad esempio “The Lion King” del Teatro del Torrino, proprio per i valori che sono capaci di trasmettere ai bambini con estrema semplicità.

Anche per il 2018 dunque l’attesa per il Romaeuropa Festival è altissima: ancora una volta Roma accoglierà per due mesi performer da tutto il mondo, mantenendo alto il livello delle esibizioni che si susseguono edizione dopo edizione.