Il 22 novembre 2018 nei locali del Consiglio dei Ministri al Palazzo della Stamperia di Roma si è chiuso un lunghissimo iter burocratico ed è iniziato l’iter finale che entro pochi giorni, con la firma del Ministro Costa, definirà l’approvazione del Piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore relativo all’aeroporto GB Pastine di Ciampino.
In sede di Conferenza Unificata l’ANCI (http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=821157&IdDett=65226) ha confermato l’accordo raggiunto dai tre Comuni interessati dall’Aeroporto G.B. Pastine di Ciampino con il Ministero dell’Ambiente. All’accordo hanno partecipato in modo determinante anche la Direzione Ambiente della Regione Lazio e l’ARPA Lazio.
“Tutelare la salute dei cittadini combattendo l’inquinamento acustico è stato l’obiettivo prioritario indicato dall’Amministrazione del Comune di Marino. Tale obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione ed il pieno accordo condiviso con l’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma Capitale e con la Commissaria del Comune di Ciampino.” afferma l’Assessore Tammaro del Comune di Marino. “Mi sembra doveroso qui ricordare e ringraziare il lavoro portato avanti dai Comitati dei Cittadini che sono stati un supporto costante e qualificato al nostro lavoro di rappresentanza degli interessi pubblici” conclude l’Assessore Tammaro.
“Si tratta di un risultato importante che abbiamo sollecitato e supportato anche a livello nazionale”, dichiara il Sindaco Colizza del Comune di Marino. “Questo Decreto può essere considerato un grande passo avanti ed il punto di inizio di un nuovo rapporto di equilibrio tra i Comuni (che si sono dimostrati attenti alle esigenze di tutela del loro territorio) e gli interessi economici che pur se legittimi hanno troppo condizionato in passato la gestione dell’Aeroporto” conclude il sindaco Colizza.
Il Ministero dell’Ambiente per ottenere questo risultato – in particolare dopo la costituzione del nuovo Governo – ha accelerato i tempi ed avviato un rapporto di condivisione tra i Comuni, Arpa, ISPRA e la Regione Lazio. Di fronte alla constatazione che anche il secondo Piano presentato da Aeroporti di Roma nel 2015 presentava vistose lacune il Ministero dell’Ambiente ha deciso di superare la situazione di stallo attraverso un elenco di dettagliate prescrizioni con gli obiettivi e le relative scadenze che il Piano doveva raggiungere.
Il Piano prevede tra le altre cose una diminuzione dei voli di aviazione civile (65 voli da raggiungere entro Novembre 2020 rispetto ai 97 voli dichiarati nel Piano AdR), la sostituzione a partire dal 2019 degli aeromobili con quelli di ultima tecnologia dichiarati da AdR a minore impatto acustico, la installazione di nuove centraline di controllo collocate secondo le indicazioni di Arpa Lazio, la certificazione periodica a partire da Dicembre 2018 della effettiva chiusura dei voli notturni (dalle 23:00 alle 6:00), diversi interventi sulle scuole delle zone maggiormente esposte al rumore. Tra le altre prescrizioni anche l’obbligo per il gestore di elaborare una nuova mappa acustica entro il 30 giugno 2020.