Domenica prossima, 2 dicembre 2018, si celebra in tutta Italia, e in particolare a Roma, la Giornata dell’Adesione UNITALSI, (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) che avrà come titolo #aderiscoxchè “l’opera di carità diventi quotidiana”.
Questo importante appuntamento dell’associazione precederà la giornata Internazionale delle persone con disabilità istituita dal Programma di azione mondiale per le persone disabili adottato nel 1982 dall’Assemblea generale dell’ONU (che si celebra il 3 dicembre).
Nelle 19 Sezioni e 268 sottosezioni dislocate su tutto il territorio nazionale i nuovi soci faranno il loro ingresso nell’associazione, mentre chi ha già aderito in passato rinnoverà la propria scelta.
Oggi l’Unitalsi conta più di 60 mila soci, tra cui circa 12 mila persone con disabilità. Il dato più significativo è rappresentato dal numero dei giovani diversamente abili che fanno parte dell’associazione: circa 1300 la cui età è compresa tra 0 e 35 anni.
“È uno dei giorni più importanti per i soci – dichiara il presidente nazionale, ANTONIO DIELLA – perché tutti insieme rinnoveremo l’adesione all’associazione, ribadendo ancora una volta l’impegno a essere parte di una grande esperienza di comunione che ci vede impegnati in pellegrinaggio e ogni giorno nelle nostre realtà associative”. “L’Unitalsi – aggiunge – con la giornata dell’adesione vuole, anche, ribadire il proprio impegno e servizio ad accompagnare le persone in difficoltà e disabili verso Lourdes, uno dei luoghi di culto mariano tra i più importanti a livello mondiale. Esiste il problema della distanza, ma esiste anche la difficoltà di trovare una risposta di qualità a chi vive con passione il pellegrinaggio”.
“Per questo siamo – conclude DIELLA – tutti impegnati e in particolar modo oggi a testimoniare il nostro impegno affinché l’Italia intera ed in particolare i poveri, le persone sole, gli ammalati e le persone disabili, abbiano sempre la possibilità di vedere realizzato il loro sogno di recarsi in pellegrinaggio al Santuario di Lourdes. A questo l’Unitalsi non rinuncerà mai”.