Continua a tenere banco la questione relativa alla messa in sicurezza dell’Ipab Rodilossi che, per ora, resta un’illusione.
Nonostante siano passati quasi due mesi dalla nomina del commissario ad acta disposta dalla Regione Lazio, competente sull’immobile, nulla si è mosso. Anzi, il peggioramento delle condizioni dell’immobile continua a destare preoccupazione per il rischio di crolli in una parte della struttura.
«La situazione di pericolo e degrado, conseguenza della trascuratezza regionale sulla questione Ipab, sta raggiungendo un livello di gravità estrema – dichiara Luca Frusone deputato del MoVimento 5 Stelle – Insieme a coloro che hanno a cuore le sorti dell’immobile quale bene pubblico da mettere in sicurezza e riqualificare, in particolare il cittadino Giulio Rossi, avvertimmo che la nomina del commissario, dopo l’ordinanza del sindaco Morini, era solo un primo effetto da verificare in seguito. Dopo 4 anni di ritardo, la Regione è stata costretta a prendere atto dello stato dell’immobile, grazie ad azioni portate avanti in più sedi tra cui segnalazioni, ispezioni e l’interrogazione del consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle Loreto Marcelli. Sarebbe bastato il comune buon senso per suggerire un intervento rigoroso visto il carattere di urgenza, ribadito anche dallo stesso sindaco Morini, nel sollecitare i lavori di messa in sicurezza per l’importante edificio del centro storico cittadino. Ma il buonsenso evidentemente latita al pari di buone condotte amministrative».
Frusone ricorda come «i ringraziamenti al presidente di Regione Zingaretti e al consigliere regionale Buschini, tributati dopo la nomina del commissario, risuonino adesso sinistri e fuori luogo. Si faccia chiarezza – conclude il deputato pentastellato – sui motivi per cui persiste il blocco dei lavori e si tenga presente che l’immobilismo, oltre a essere causa di ulteriori rischi per l’incolumità pubblica, arreca danni economici poiché occorreranno molte più risorse per rimettere in sesto lo stabile. Il continuo spreco di tempo prezioso in questo scenario tradisce le aspettative dei cittadini che non meritano questo vuoto pericoloso sui beni pubblici»