E’ una delle new entry a livello tecnico dello staff del Football Club Frascati. Natalino Como è un allenatore molto esperto che è stato convinto ad aderire al progetto della società frascatana dal direttore generale Gianfranco Di Carlo. «Con lui siamo amici di vecchia data e quando mi ha proposto di tornare a lavorare a Frascati, ho accettato di buon grado» dice Como, che negli ultimi due anni ha allenato a Rocca Priora, ma che in passato è stato tecnico della Lupa Frascati ai tempi di Coppitelli e Mastrantonio. «Con questa città ho un legame affettivo particolare: non c’è un motivo particolare, ma è così». A Como è stato affidato il gruppo misto dei 2006-07 che hanno già iniziato le loro attività federali.
«Siamo partiti da un paio di settimane. Non nego che ci sono delle difficoltà perché il gruppo è per la maggior parte ai primi anni di calcio e quindi è piuttosto indietro da alcuni punti di vista. Poi ci sono le problematiche legate agli spazi per il campo di allenamento, ma con l’Otto Settembre ormai pronto queste dovrebbero risolversi. E poi i ragazzi sono educati, ricettivi e hanno voglia di ascoltarmi: questa è sicuramente una base importante» rimarca Como che poi aggiunge un particolare importante: «Va detto che alcuni elementi in età 2006 fanno già parte in maniera stabile del gruppo agonistico dell’Under 14 allenata da mister Alessandro Rodo e questa esperienza la ritroveranno nel prossimo futuro». Insomma il lavoro che sta portando avanti Como è soprattutto prospettico.
«C’è tanto da fare con questi ragazzi e quindi serve pazienza». Un discorso che è applicabile a diverse selezioni del Football Club Frascati che da quest’anno ha moltiplicato i suoi gruppi sia nell’agonistica (dove si è passati da uno a cinque) sia nella Scuola calcio. «In questa società ho trovato un gruppo dirigenziale davvero ottimo e di un livello complessivamente superiore rispetto alla media – rimarca Como – In questo territorio c’è la concorrenza di alcune società importanti, ma lavorando bene ci si può conquistare un proprio spazio. E’ chiaro che serve del tempo per poter crescere».