Il compagno Rolando Zampilloni si è spento nella notte, durante il sonno. Questa mattina, al risveglio, la figlia Luciana si apprestava ad organizzargli la consueta colazione ed invece ha fatto la triste scoperta.
Appena divulgata la notizia con il passaparola come è nelle cose dei primi momenti, immediati sono stati i messaggi di cordoglio e di affetto verso la famiglia e verso il segretario della sezione, compagno Stefano Enderle, suo genero, da parte di dirigenti e attivisti del Partito ad ogni livello. Oltre che, naturalmente di tante personalità e cittadini di Cava dei Selci e di Marino.
Il compagno Rolando Zampilloni era iscritto “da sempre” (rispondeva così a chi gli chiedeva da quanto fosse iscritto al Partito) al PCI, perché da sempre, ricordava, era comunista.
Con lo scioglimento dell’1989, aderì a Rifondazione Comunista e, come sempre, fu attivo nella divulgazione degli ideali comunisti, senza cedere nei propri convincimenti.
Ha sostenuto, in particolare dopo la nascita del PdCi ed ora di nuovo del PCI, tutti gli sforzi che i compagni di Marino, a cominciare da Stefano, hanno sempre proposto per riportare ad una robustezza organizzativa le idee comuniste che pure sono presenti in questa fase nella società marinese come quella italiana.
La sezione “E. Berlinguer” di Marino, si stringe attorno alla famiglia e al compagno segretario, e deferente inchina la bandiera rossa listata a lutto al compagno Rolando Zampilloni, al nostro “Zambo”.