Venerdì 7 dicembre 2018 si è svolto un incontro tra l’Assessorato alla Mobilità della Regione Lazio e i Comitati dei pendolari della linea FL7 (Minturno-Scauri, Itri, M.S. Biagio-Terracina, Campoleone e Pomezia) per discutere e fare il punto sulle tante criticità ancora in essere e già rappresentate negli incontri precedenti.
A quasi due anni di applicazione dell’attuale quadro orario poco è stato fatto per risolvere gli allungamenti (non giustificati) dei tempi di percorrenza, per superare il sovraffollamento di alcuni treni, per l’inserimento di nuovi treni in alcune fasce orarie poco servite, per garantire il proseguimento del viaggio con cambi intermedi nei casi di ritardo del primo treno, per il miglioramento dei servizi essenziali di molte stazioni, per la possibilità di acquisto on-line dell’abbonamento regionale Metrebus, ecc.
A dicembre è entrato in vigore il nuovo quadro orario che sarà valido fino a giugno 2019, nessuna delle richieste avanzate Comitati è stata ancora accolta. In Regione riferiscono che i lavori infrastrutturali in corso sulla linea non consentirebbero gli adeguamenti chiesti, che tali interventi stanno però per concludersi e ciò dovrebbe consentire di accogliere gradualmente le richieste dei pendolari, previa verifica di fattibilità tecnica da parte di Trenitalia e RFI. Si prevedono, riferiscono, alcuni miglioramenti del servizio offerto già a partire dalla metà del prossimo anno, ma più probabilmente sul finire del 2019.
Dalla Regione è arrivata l’assicurazione che nei casi di perdita delle coincidenze previste per la prosecuzione del viaggio (rotture di carico operate in alcune stazioni, come Campoleone e Latina), al treno in ritardo saranno assegnate le fermate necessarie direttamente dalla sala operativa, onde evitare lunghe attese per il treno successivo.
La Regione fa sapere, inoltre, di aver stanziato fondi per la realizzazione di opere infrastrutturali in tutte le stazioni della linea. Tali fondi saranno distribuiti in base a criteri di priorità e in considerazioni delle esigenze rilevate dai Comuni interessati, in collaborazione con i rispettivi Comitati.
I Comitati presenti si sono fatti promotori di un monitoraggio su alcuni aspetti del servizio usufruito (es. numero di carrozze, in considerazione del frequente affollamento dei treni), da presentare alla Regione nei mesi successivi.
Rimane ancora da perseguire l’obiettivo di realizzare un tavolo tecnico permanente che veda il coinvolgimento di Regione, Trenitalia, RFI e Comitati dei pendolari.
Per quello che riguarda la stazione di Pomezia-Santa Palomba la situazione emersa è la seguente.
Da giugno 2019 dovrebbero essere gradualmente riassegnate a Pomezia le fermate dei treni della linea FL8 Roma-Nettuno. Maggiori dettagli si conosceranno nei primi mesi del nuovo anno.
Abbiamo chiesto di risolvere prioritariamente gli intervalli orari senza treni nelle ore di punta, ma al momento sembra possano valutare esclusivamente la riassegnazione della fermata del treno n. 2421 in partenza da Roma Termini alle 19:56 per Napoli Centrale, per risolvere la criticità delle ore 20:00 in direzione Pomezia. Verificheranno con la Regione Campania, competente per quel treno, la fattibilità. Per altri buchi orari, es. 08:02-08:25 e 20:36-21:42, si potrà effettuare una valutazione delle soluzioni possibili solo nella seconda metà del prossimo anno.
È stato chiesto il ripristino delle linee A, B e C del TPL e dalla Regione Lazio è arrivata la rassicurazione che verranno rifinanziate all’inizio del prossimo anno.
Alla luce della prossima integrazione del TPL di Pomezia ed Ardea – che si svolgerà a cura dell’Aremol, un’agenzia regionale che aveva già predisposto lo scorso anno un progetto di ottimizzazione poco aderente alle esigenze della nostra città e non ancora attuato – abbiamo espresso forti perplessità e chiesto di poter avere voce in merito.
Sul fronte degli annunciati investimenti infrastrutturali su tutte le stazioni della linea FL7, Pomezia dovrebbe rientrare tra quelle candidate, si prevede infatti un restyling quasi totale, come riferiscono. I lavori dovrebbero partire nei primi mesi del 2019.
L’Amministrazione comunale di Pomezia dovrebbe aver ricevuto un invito a comunicare esigenze, nonché pareri in merito alla realizzazione degli interventi di adeguamento di cui sopra dello scalo ferroviario. Auspichiamo, in considerazione della situazione in cui versa la stazione di Pomezia, che tutti gli enti preposti procedano con celerità per quanto di competenza.
Nella fattispecie, per quanto riguarda i servizi igienici e la sala d’attesa, il Comitato è stato invitato ad informare il Comune che sarà indispensabile la loro collaborazione per il mantenimento del decoro e la vigilanza degli stessi o RIMARRANNO CHIUSI. Come suggerito, è stata tempestivamente inviata una comunicazione all’amministrazione comunale di Pomezia, nella speranza individuino presto una soluzione per restituire ai pendolari tali servizi essenziali.
Comitato Pendolari Stazione Pomezia
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