Nella giornata odierna personale del Reparto Volanti della Questura di Roma ha tratto in arresto, e tradotto nel carcere di Rebibbia, E.F., cittadino statunitense di origini libiche di 66 anni, ritenuto responsabile di aver praticato un’operazione di circoncisione su due fratellini nigeriani di due anni praticata all’interno di un appartamento dello SPRAL di Monterotondo.
Uno dei due bambini, trasportato presso l’ospedale S. Andrea di Roma, è deceduto per complicanze ancora da accertare, mentre l’altro è attualmente ricoverato in prognosi riservata.
Per accertare ogni dettaglio di questo tragico evento e le responsabilità delle persone coinvolte la Squadra Mobile di Roma, su direzione della Procura di Tivoli (in persona del PM di turno e del PM specializzato in reati di violenza di genere ai danni dei minori), ha svolto nell’intera giornata e sta svolgendo serrate indagini.
Nel corso della perquisizione presso l’abitazione di E.F. sono state sequestrati oggetti da cui si desume l’abitualità della condotta contestata.
Il PM di Tivoli ha disposto l’intervento del medico legale per accertare, con precisione, le cause della morte del bambino. L’incarico sarà conferito domattina.
La Procura di Tivoli procede nei confronti di E.F. per omicidio preterintenzionale, lesioni gravissime ed esercizio abusivo della professione di medico, reati per i quali è in corso di redazione la richiesta di convalida e di emissione di misura cautelare al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli.
La Procura della Repubblica, con la collaborazione della Squadra Mobile di Roma, svolgerà tutte le indagini per accertare ogni dettaglio della vicenda.