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Occasione persa per Cassino: al Casaleno è Legnano a portare a casa lo scontro salvezza

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Pallacanestro Palestrina Vs. Valmontone: domenica torna in scena il derby

Una partita decisamente non bella, quella giocata da Raucci e compagni; una partita che praticamente partita non lo è mai stata; una Virtus mai in gara, quella scesa sul parquet del PalaSport di Frosinone: nervosa, deconcentrata, ‘sbadata’, poco attenta.

Possessi decisivi terminati con sanguinose palle perse, appoggi da sotto canestro sbagliati, tiri con il ferro neanche sfiorato: se la squadra di coach Vettese nel pre partita aveva dato l’impressione di essere in grado di portare a casa il match, alla luce dei fatti, non ha saputo in alcun modo gestire il nervosismo e mantenere la tranquillità in una gara decisiva per la ‘lotta salvezza’ per i lupi rossoblù.

Situazione complicata adesso per Pepper e soci, rimasti a quota due punti in classifica, e che vedono il ‘gruppo di testa’ continuare ad ottenere punti e ad allontanarsi in classifica. Ultimo posto che pesa sulle spalle dei cassinati, chiamati adesso a rimanere ‘uniti’ e a non perdere le speranze nel ‘miracolo salvezza’.

Passando alla cronaca del match, la partita inizia con circa un’ora di ritardo, a causa della rottura di un cristallo del canestro durante la fase di riscaldamento per una schiacciata del numero 9 ospite Bianchi.

Sin dalla palla a due, il match sembra incanalarsi subito sui binari giusti per la squadra ospite, che “pronti, via” rifila un 6-0 mortifero che costringe Vettese al time-out. La formazione di casa mette i primi punti a referto con il numero 32, Dalton Pepper, ma sono London e Raffa a siglare un nuovo mini-parziale Axpo, che porta il risultato sul 7-15 per gli ospiti. Sorrentino e Ingrosso sul finire del primo periodo, provano nuovamente a scuotere i propri compagni, ma il risultato prima dell’inizio della seconda frazione, recita 12-29 per i Knights. Nella seconda frazione, inaugurata dai canestri di Bortolani e Pepper, è la Virtus però a fare la voce grossa, e con Raucci arriva fino al -10. Raffa, subito dopo, mette su tiro libero il +11, ma Cassino rimane lì nel punteggio grazie sempre a Pepper. Serpilli produce offensivamente punti per Legnano, ma a questo punto sono Jackson, Ingrosso e Raucci che conducono le sortite offensive cassinati, che seppure non ottimali, con parecchie conclusioni sbagliate, permettono alla squadra di casa di andare all’intervallo lungo sul risultato di 33-40 e di ricucire lo strappo del primo periodo.

Dagli spogliatoi, escono due squadre con un piglio di gran lunga differente: Legnano è decisa e determinata nel voler portare a casa i due punti, Cassino è sola lontana parente della compagine che seppur raccogliendo poco in termini di risultati, ha sempre lottato ed impensierito le formazioni avversarie in qualunque partita su qualsiasi campo. È Bortolani a lanciare i Knights verso la vittoria, grazie alla sua energia e all’imprevedibilità offensiva delle sue conclusioni da oltre l’arco dei sei e settantacinque, coadiuvato da un ritrovato Raffa, che dopo la sconfitta contro Tortona, ha saputo produrre in combinato disposto con il compagno classe 2000, ben 58 punti sugli 83 totali di squadra.

Cassino, dopo aver dato segnali di risveglio nel secondo quarto, non riesce a trovare più la via del canestro nel terzo periodo, riuscendo a realizzare soli 11 punti; Sorrentino e compagni non si “sprecano” neanche nelle collaborazioni difensive e saranno ben 24 i punti subiti invece nel terzo quarto di gioco.

È 44-64 il risultato all’ultimo mini-intervallo.

La quarta frazione, riprende con Legnano in pieno controllo del match, che amministra il vantaggio con i soliti Bortolani, Raffa e Bozzetto, capace a fine gara di catturare ben 16 rimbalzi. Le ultime ‘assalti’ offensivi rossoblù portano la firma di Davide Raucci, il capitano ultimo ad arrendersi, che mette a referto nell’ultima parte di gara ben 13 punti, come il gap che ci sarà a fine gara tra la BPC Virtus Cassino e Legnano. Il risultato finale è di 70-83 per l’Axpo.

Il commento nel post-gara del DS Leonardo Manzari: “La prima analisi da fare è quella riguardante l’atteggiamento differente nostro rispetto a quello di Legnano. La squadra ospite è venuta a casa nostra volendo portare a casa i due punti con grinta, fame, rabbia e determinazione, mentre noi abbiamo giocato con la presunzione di fare nostra la partita, non avendo praticamente mai in realtà giocato. Ci sono delle responsabilità individuali molto chiare, in primis la mia e dello staff tecnico, che non abbiamo saputo dal punto di vista emotivo costringere le persone a giocare in un certo modo; purtroppo è assolutamente colpa nostra, perchè saremmo dovuti essere in settimana dei ‘sergenti di ferro’, piuttosto che essere accondiscendenti in molte richieste da parte di parecchi giocatori. Purtroppo, mio dispiacere, questa settimana nonostante tutto, è stata molto anomala, perchè ci sono state delle interferenze extra-campo nella nostra squadra, dove un giocatore, Antino Jackson, è stata ‘ammaliato’ da sirene israeliane, non meglio precisate, e la cosa è di una gravità estrema. Quello che è successo oggi sul campo, è di una vergogna assoluta. Dopo tre minuti, il signor Jackson si è chiamato fuori dal match, non avendo praticamente mai giocato. Non voglio dare in alcun modo, però, alibi ulteriori alla squadra, colpevole in solido in ciascuno dei suoi interpreti, di aver giocato con un atteggiamento senza alcun dubbio superficiale e poco attento. A Legnano vanno i miei complimenti per aver giocato un gara solida e importante, ed hanno sicuramente meritato sul campo di vincere. Questa gara purtroppo in termini di classifica peserà, perchè abbiamo quattro punti in meno della penultima e l’atteggiamento di quest’oggi non fa presagire nulla di positivo per il futuro. Io continuo a credere in quel qualcosa di impossibile che in questo momento ci sembra più difficile che mai, ma in realtà sono solo io a crederci insieme alla mia famiglia e allo staff tecnico. Gli altri non lo so. Gli altri dovrebbero farsi un esame di coscienza”.

Prossima partita per la Virtus fuori casa il 30 dicembre, nell’ultima gara del 2018, fuori casa contro l’Edilnol Biella.

BPC Virtus Cassino – Axpo Legnano 70-83 (15-29, 18-11, 11-24, 26-19)

BPC Virtus Cassino: Davide Raucci 23 (6/8, 2/3), Dalton Pepper 23 (5/11, 3/11), Tommaso Ingrosso 8 (2/6, 1/3), Antino Jackson 5 (1/4, 1/3), Gennaro Sorrentino 4 (1/6, 0/3), Francesco Paolin 4 (1/4, 0/1), Luca Castelluccia 3 (0/1, 1/3), Dario Masciarelli 0 (0/0, 0/1), Fabrizio De ninno 0 (0/0, 0/1), Marco Gambelli 0 (0/0, 0/0), Samuele Montagner 0 (0/0, 0/0), Emanuele Primerano 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 19 – Rimbalzi: 39 12 + 27 (Davide Raucci 11) – Assist: 14 (Dalton Pepper 5)
All. Vettese

Axpo Legnano: Anthony Raffa 31 (4/7, 6/12), Giordano Bortolani 27 (5/10, 5/10), Makinde London 11 (2/2, 2/5), Michele Serpilli 6 (2/4, 0/4), Davide Bozzetto 5 (2/3, 0/1), Sebastiano Bianchi 3 (0/1, 1/4), Michele Ferri 0 (0/1, 0/2), Gabriele Berra 0 (0/2, 0/0), Marco Corti 0 (0/0, 0/0), Andrea Coraini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 16 – Rimbalzi: 44 12 + 32 (Davide Bozzetto 16) – Assist: 13 (Anthony Raffa, Michele Ferri 3)
All. Mazzetti