L’ennesimo caso tra quelli già segnalati dallo “Sportello dei Diritti” fa riesplodere la polemica su un fenomeno che riguarda la sicurezza dei voli: l’ubriachezza a bordo dei velivoli di linea sta diventando un problema serio che merita la dovuta attenzione da parte delle autorità aereoportuali e quelle che regolamentano il traffico aereo e richiede misure urgenti per evitare che ci scappi la tragedia.
Questa volta è accaduto al volo della compagnia transazionale olandese Transavia da Eindhoven nei Paesi Bassi a Tenerife nelle isole Canarie spagnole, che ha costretto i piloti a deviare il volo e ha portato un passeggero ubriaco ad essere arrestato dopo l’atterraggio.
I testimoni, hanno riferito che l’uomo completamente ubriaco è andato fuori controllo e ha cominciato a mostrarsi aggressivo, urlando e aggredendo un uomo, colpendolo alla schiena e spintonandolo. Per placare l’inglese protagonista della vicenda è servito l’intervento di dieci persone, che a stento sono riuscite a inchiodarlo a terra rendendolo inoffensivo legandoli le braccia e mani con delle fascette, per poi consegnarlo alla polizia una volta atterrato all’aeroporto di Faro, nel sud del Portogallo che lo ha arrestato. La scena è stata ripresa da un passeggero che ha poi postato il video sul web..
«I nostri clienti e gli equipaggi meritano di godere serenamente dei loro voli, senza alcun disturbo, ha detto un portavoce della Transavia Airways. Questo tipo di comportamenti non sarà mai tollerato, e noi prenderemo in ogni occasione le misure appropriate».
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una situazione non certamente ottimale che a diecimila metri d’altezza, ha fatto vivere attimi di panico ai passeggeri, mettendo a repentaglio l’incolumità dei passeggeri e la sicurezza del volo.