Il gravissimo incidente stradale sull’Autosole causato dai cinghiali riaccende i riflettori su una vicenda per la quale l’Anuu si sta battendo da anni. La specie animale continua a riprodursi a ritmi sostenuti provocando danni a uomini, ambiente e agricoltura.
“E’ arrivato il momento di dire basta – sottolinea Renato Antonucci dell’Anuu Lazio –. La Politica prenda in mano la situazione perché gli enti preposti a gestirla hanno dimostrato ancora una volta di non essere efficienti. La nostra associazione è a fianco di chi vuole salvaguardare gli animali ma il problema dei cinghiali non è più gestibile perché in forte sovrannumero. Il rapporto territorio-selvaggina è da tempo squilibrato a favore degli animali, in particolare i soggetti ibridi che si riproducono a ritmi incessanti e distruggono l’ambiente creando un serio danno ecologico.
Chiediamo che venga bloccato l’operato di tutti gli ATC d’Italia e che il governo entri nella questione con un provvedimento urgente creando un tavolo di concertazione che dia ai Sindaci alle Province ai Prefetti agli ADA regionali il potere e la possibilità, insieme anche ai rappresentanti delle associazioni riconosciute, di trovare soluzioni per tornare a ridare equilibrio all’ambiente. Bisogna dunque abbattere in maniera coscienziosa e mirata i cinghiali in surplus sull’intero territorio nazionale, nel Lazio e in provincia di Frosinone. E’ da tempo che chiediamo venga posto in essere un piano per evitare non solo tragedie umane come quella dell’A1 ma fermare anche la devastazione dell’ambiente già di turbato da numerose fonti di inquinamento e dei raccolti da parte dei cinghiali”.