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Roma, la città è sommersa dalla spazzatura. In arrivo azione legale per risarcimento danni

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Pontinia, odore tremendo dallo stabilimento dei rifiuti: residenti in fuga dalle loro case

Dopo l’allarme lanciato dai presidi e dall’Ordine provinciale dei medici e degli odontoiatri circa i rischi sanitari legati all’emergenza rifiuti a Roma, il Codacons ha deciso di scendere in campo a tutela dei cittadini della capitale costretti a vivere tra la spazzatura che oramai ricopre strade e marciapiedi in centro come in periferia.

“Lo staff legale del Codacons sta mettendo a punto una nuova azione legale, finalizzata a consentire a tutti gli utenti romani di costituirsi parte offesa nell’inchiesta aperta di recente dalla Procura di Roma sul caso rifiuti e ottenere il giusto risarcimento danni nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili della grave situazione determinatasi” – spiega il presidente Carlo Rienzi.

Sul piano amministrativo i cittadini possono però già attivarsi per ottenere il rimborso dell’80% della Tari così come previsto dalla legge vigente: il Decreto Legislativo 507/1993 e le successive sentenze della Cassazione stabiliscono infatti che “la TARI è dovuta nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione della disciplina di riferimento, nonchè di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente”.

“Nei prossimi giorni lanceremo una costituzione di massa dei romani nell’inchiesta aperta dalla magistratura, ed invitiamo intanto gli utenti ad attivarsi per ottenere il rimborso della Tari seguendo le indicazioni pubblicate alla pagina https://codacons.it/azione-rifiuti-roma-agisci-la-restituzione-delle-somme-percepite-illegittimamente-dallama/ “ – conclude Rienzi.