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Medicina Solidale, l’ambulatorio di Tor Bella Monaca chiuso da due mesi per problemi burocratici. L’appello alla Regione Lazio

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In un anno accolte e visitate oltre 10mila persone negli ambulatori di strada della periferia di Roma grazie a Medicina Solidale

“Molto belle le parole di Zingaretti, il quale ha sostenuto che la Regione Lazio non permetterà la chiusura degli Sprar e darà mandato alle Asl di continuare a fornire assistenza sanitaria a ogni persona, così da continuare a prestare aiuto ai migranti che sono in difficoltà sul nostro territorio. Siamo certi che tra queste misure sarà possibile trovare anche una soluzione per quel che riguarda Medicina Solidale”.

È quanto dichiara in una nota l’ufficio stampa di Medicina Solidale.

“D’altronde – prosegue – ogni anno assistiamo in maniera del tutto gratuita circa 13000 persone indigenti, soprattutto nei quartieri maggiormente problematici della Capitale come Tor Bella Monaca. Proprio in quella zona, però, il nostro ambulatorio principale è inattivo da oltre due mesi, a causa di problemi burocratici che nessuna amministrazione ha voluto risolvere. Diverse volte in passato ci siamo rivolti anche al Presidente Zingaretti affinché si operasse per risolvere la situazione, speriamo sia arrivato finalmente il momento giusto”.