Viaggiando in aereo può succedere che, una volta giunti a destinazione, si debba fronteggiare la triste realtà legata alla perdita del bagaglio che era stato imbarcato in stiva. La scena che tutti sperano di non trovarsi mai a vivere è caratterizzata da lunghe attese davanti al nastro che trasporta i bagagli senza vedere arrivare il proprio. Cosa si può fare in questi casi?
Le cause dello smarrimento possono essere molteplici, è possibile che la valigia sia stata imbarcata per errore della compagnia su un altro aereo o che sia rimasta in qualche angolo dell’aeroporto di partenza. Quale che sia la motivazione è importante capire come agire in questa situazione. Il primo step è quello di recarsi presso l’apposito desk dell’aeroporto all’interno del quale è possibile denunciare il mancato arrivo del bagaglio.
A questo punto non si può fare altro che attendere: spesso il bagaglio viene consegnato dopo poche ore al proprio domicilio, nel caso di viaggio di ritorno, o in albergo, nell’ipotesi di valigia smarrita nel viaggio di andata. Contingenza quest’ultima ben più problematica e fastidiosa in quanto si è costretti ad acquistare tutto l’occorrente per trascorrere l’intera vacanza.
Tutto quello che si può fare in questo frangente è attendere, provando a telefonare periodicamente all’ufficio di riferimento per avere informazioni. Dopo un mese circa dalla sparizione il bagaglio viene dichiarato smarrito ed è possibile richiedere il risarcimento. La responsabilità, fattore importante, è sempre in capo alla compagnia aerea cui ci si dovrà quindi rivolgere per richiesta di risarcimento tramite raccomandata. Nella lettera vanno inseriti gli estremi del biglietto aereo ed il modulo che si è provveduto a compilare presso l’ufficio lost&found.
La maggior parte delle compagnie aderisce alla Convenzione di Montreal in base alla quale si vanno a stabilire format univoci per procedimenti e norme. In questo caso il risarcimento è di 1167 euro per ciascun bagaglio smarrito. Se la compagnia non aderisce alla convenzione il risarcimento si attesta sui 20 euro al chilo.
Un iter tortuoso, non sempre facile da seguire, motivo per il quale può essere utile rivolgersi ad una figura specifica in grado di supportare il viaggiatore cui sia stata smarrita la valigia. Un esempio è il portale RimborsoBagaglioSmarrito.it che offre consulenze gratuite per ottenere il rimborso o risarcimento per i danni subiti e che andrà eventualmente a rivalersi direttamente sulla compagnia aerea senza gravare sul cliente.