C’è per chi il nuovo anno inizia il 1 gennaio; chi il 1 settembre, al rientro dalle vacanze e chi il 7 gennaio!
Il 7 gennaio infatti ci sentiamo tutti ricaricati, le feste appena passate sono state piene di messaggi positivi, e avanti a noi ci aspettano giornate più lunghe che velocemente ci condurranno alla primavera!
Quale momento migliore per buoni propositi o nuovi progetti?
Vogliamo quindi affiancarvi, in queste scelte di rinnovamento, con una serie di articoli in cui vedremo insieme quali sono gli elementi per un’architettura sostenibile e come poterla realizzare.
Oggi, attraverso l’esempio di un nostro progetto per un parco pubblico di Colleferro, vi mostreremo quanto è importante il legno e la natura per realizzare uno spazio per tutti, bello, sano e a rifiuti zero e cercheremo di capire quanto l’edilizia incide sull’inquinamento delle nostre città e degli ambienti in cui viviamo e cosa possiamo fare per cambiare le cose!
La maggior parte dei materiali da costruzione purtroppo sono composti da sostanze inquinanti, dalle strutture in cemento armato, alle finiture dei mobili, dalle vernici per le pareti fino a tutti i vari strati che compongono l’involucro edilizio.
Numerosi studi infatti hanno dimostrato come l’inquinamento dell’aria negli spazi chiusi sia di gran lunga più alto di quello degli ambienti esterni e la causa sta nei prodotti utilizzati nei materiali da costruzione di strutture e arredi.
La soluzione c’è e passa attraverso i materiali naturali, tecnologie tradizionali e una forte presenza di natura.
Per noi è stato importante fin dall’inizio realizzare un’opera che si armonizzasse con la natura non solo esteticamente ma anche a livello strutturale.
Un’opera sostenibile nel suo intero ciclo di vita, dalla produzione e realizzazione fino a fine vita!
Non possiamo più accettare altro spreco e anche l’architettura si deve responsabilizzare!.
Il progetto prevedeva di riqualificare un parco esistente degradato per restituirlo alla cittadinanza grazie all’utilizzo di fondi donati dalla Regione Lazio, attraverso il Comune di Colleferro.
La responsabilità era grande perché assolutamente non si poteva permettere di non utilizzare al meglio soldi pubblici e perché si doveva fare un intervento che servisse realmente a tutta la cittadinanza.
Doveva essere poi assolutamente sostenibile, da ogni punto di vista, sociale, ambientale ed economico!
La nostra scelta è stato il legno massello di castagno e la natura.
Il legno di castagno perché, oltre ad essere un albero tipico delle nostre parti e quindi reperibile con ridotto consumo di risorse, è tra i legnami più adatti a stare all’esterno, resiste alle intemperie, al freddo, al caldo, dura negli anni e non ha bisogno di manutenzione.
In antichità molti tetti venivano realizzati in legno massello di castagno, le travi erano utilizzate così rotonde, senza essere tagliate come si usa oggi, venivano solo liberate della corteccia.
Lasciare il legno bella sua struttura naturale ha l’ ulteriore vantaggio di favorire la sua stabilità!
Abbiamo utilizzato quindi tronchi, tavole e assi di legno di castagno, al naturale, senza alcun trattamento e abbiamo fatto realizzare gli arredi e i giochi su disegno, prediligendo elementi semplici che favorissero la fantasia e la libera interpretazione dei bambini e che consentissero, allo stesso tempo, ad adulti e bambini di giocare insieme, senza limitazioni.
Abbiamo scelto la natura, per la sua bellezza, adornando il parco con siepi aromatiche di lavanda, rosmarino e timo, ma anche per la sua infinita utilità: le siepi scelte, infatti, oltre alla funzione estetica, grazie alla varietà di colori e di fiori, sono sensoriali in quanto stimolano la vista, l’olfatto, il gusto, perché sono commestibili, ma anche il tatto grazie alla varietà delle foglie, e l’udito nel sentirle frusciare sotto l’azione del vento; ma ancora allontanano le zanzare e cani e gatti, prezioso aiuto soprattutto nelle aree gioco per i bambini.
La scelta di coprire molte parti di prato rustico con le siepi è stata finalizzata anche a ridurre la necessita di manutenzione periodica riducendo la superficie di prato da tagliare. Le siepi inserite nel parco, infatti, hanno bisogno di una ridottissima manutenzione.
Per chi fosse interessato ad adottare le nostre stesse scelte nel proprio giardino o nella propria abitazione, inserendo arredi in legno o piante aromatiche e a bassa manutenzione, sappiate che nella Legge di Bilancio 2019 è contenuta la proroga per un altro anno, e quindi fino al 31 dicembre 2019, delle detrazioni fiscali previste dal bonus ristrutturazioni e bonus mobili al 50%. Prorogato alla fine del 2019 anche l’Ecobonus per gli interventi di efficientamento energetico, sia al 65%, sia di quelli al 50%. Prorogata infine anche la detrazione Irpef del 36% sugli interventi di sistemazione di giardini, balcone, coperture e terrazzi anche condominiali, il cosiddetto Bonus Verde e tra spese detraibili rientra anche la parcella per il progetto dell’impianto, necessario tra l’altro, per ottenere la maggior parte delle detrazioni.
Per maggiori informazioni non esitate a contattarci:
Francesca Ianni Architetto 329.9243329 – ianni.francesca82@gmail.com
Elisa Fiorini Dottore di Ricerca 380.2378277 – fiorini.elisa82@gmail.com
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Il progetto per il giardino di piazza Gaucci a Colleferro è stato realizzato grazie all’utilizzo di una parte dei fondi regionali concessi dalla Regione Lazio al Comitato di San Bruno per intercessione del Comune di Colleferro.
Vogliamo con l’occasione porgere i nostri più sentiti ringraziamenti a
– Il Comune di Colleferro, e in particolar modo all’Assessore Umberto Zeppa, che ci ha seguito in tutto l’iter ed insieme al Sindaco Pierluigi Sanna, si è adoperato per ottenere i fondi
– Al Presidente del Comitato di Quartiere Nando Bianchi che ha creduto in noi, ci ha sostenuto e ha dato spazio alle nostre idee con grande fiducia e incoraggiamento
– Alla ditta di Gianluca Savo che ha realizzato il progetto e che ci è sempre venuta incontro in tutte le nostre richieste e necessità, con pazienza, gentilezza e professionalità
– Al Gianluca Osmelli di Agrigarden a Colleferro, che ha fatto le capriole per farci ottenere le piante migliori ed è stato sempre aperto nel dare consigli e supporto
– Alla falegnameria Sibi di Lariano, che oltre a fornire un legno di ottima qualità, ci ha sostenuto in tutto l’iter con la loro lunga esperienza sull’utilizzo e la gestione del legno di castagno.
– Un ultimo grande grazie a tutti i cittadini che passa di ci hanno sostenuto, dato consigli, salutato, stimolato,… Siete stati tanti…e ancora speriamo di avervi con noi nei prossimi interventi che faremo!