Cinema

Recensione di Alice attraverso lo specchio

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recensione alice attraverso lo specchio

Il 25 maggio uscirà Alice attraverso lo specchio, seguito del fortunato film di Tim Burton e ispirato all’opera di Lewis Carroll. Ecco la nostra recensione.
LA TRAMA (no spoiler)
Alice Kingsleigh ha trascorso gli ultimi anni navigando in mare aperto. Al suo rientro a Londra, attraversa lo specchio magico, che la riporta nel Sottomondo. Qui incontra di nuovo i vecchi amici: il Bianconiglio, il Brucaliffo, lo Stregatto e il Cappellaio Matto. Quest’ultimo, già di per sé eccentrico, sembra aver perso il senno. Così, Mirana manda Alice alla ricerca della Chronosphere: un oggetto che regola il trascorrere del tempo. La ragazza torna indietro nel tempo per salvare il Cappellaio prima dello scadere del tempo.
LA RECENSIONE
Alice attraverso lo specchio ha grandi pregi, tra cui l’ottimo cast, la fotografia, la regia e via discorrendo. L’unico, e non certo di poco conto, problema risiede nella sceneggiatura. Non ha tinto a piene mani nel libro e se da una parte è stato un bene per avere più licenze artistiche, dall’altro è stato un male perché queste ultime non si sono rivelate all’altezza. Da sottolineare che sarebbe stato comunque difficile replicare in video la narrativa di Carroll, fatta principalmente di filastrocche e linguaggi inventati. Il regista James Bobin porta al cinema la sua personale visione del mondo creato per Alice in Wonderland e ricalca la strada intrapresa da Burton, senza strafare. Si ha un senso di deja vu proprio perché si è avuto paura di osare. Puntare su personaggi consolidati però non sembra essere stata la scelta migliore: il risultato sa di scarsa originalità, e soprattutto non aggiunge nulla di nuovo ai pregi e ai difetti del precedente, che più o meno erano gli stessi. Alice Attraverso lo Specchio sembra essere una scusa per tornare in un mondo fatato, apprezzato da tutti, ma la pellicola è priva di spessore e influenzata dalla produzione Disney, che deve necessariamente introdurre una morale buonista a ogni pellicola. Distribuito per il grande pubblico, difficilmente farà flop al botteghino e allo stesso sarà dura riuscire ad annoiare i genitori che portano a vedere i figli al cinema e questi ultimi. Chi si aspetta qualcosa di differente, rimarrà deluso.