Nel pomeriggio di ieri in Alatri, i militari della locale Stazione, collaborati da personale della Polizia locale e tecnico del comune di Alatri, deferivano in stato di libertà:
- per “violazione di sigilli in concorso” un 76enne del posto, già censito per attività di rifiuti non autorizzati;
- per “violazione di sigilli in concorso e costruzione di opere abusive” il proprio figlio 51enne, già censito per reati inerenti l’edilizia;
- per “violazione di sigilli in concorso e costruzione di opere abusive” un architetto 50enne di Alatri.
Cosa è successo
I militari operanti accertavano che il 76enne, in qualità di custode di un capannone già sottoposto a sequestro dalla Polizia locale di Alatri in data 28.12.2018 poiché realizzato senza le previste concessioni edilizie, in data 22.01.2019 violava i sigilli proseguendo i lavori edili, mentre il figlio 51enne, in qualità di proprietario del bene sottoposto a sequestro, permetteva la continuazione dei lavori.
Inoltre si appurava che quest’ultimo, unitamente all’architetto direttore dei lavori, realizzava una piattaforma in cemento armato ed un ampliamento dei muri di contenimento in cemento armato, nonché la realizzazione di una scala in ferro, il tutto in area sismica e prive di concessioni edilizie. Le opere abusive venivano sottoposte a sequestro preventivo.
I controlli dei Carabinieri della Compagnia continueranno con ulteriori verifiche a largo raggio ed anche per verificare che la procedura di demolizione di alcune opere venga attuata dagli organi competenti.