Casale Campanella, il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti, ha firmato l’ordinanza di sgombero. Di seguito la dichiarazione del primo cittadino:
“Mancato rispetto delle condizioni minime igienico-sanitarie, oltre le innumerevoli violazioni urbanistiche. Sono queste le motivazioni che mi hanno portato a firmare l’ordinanza di sgombero di 20 abitazioni nella zona di Casale Campanella. Tolleranza zero contro il degrado e contro chi sfrutta i bisogni dei più deboli: lo avevamo detto il 19 dicembre scorso, durante il blitz congiunto con Asl e Carabinieri, manteniamo con questa decisione la promessa fatta”, dichiara il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.
“Nella giornata del sopralluogo abbiamo appurato che il rispetto della legalità, anche in ordine al fenomeno dell’abusivismo, era una chimera. Fatto dimostrato dalle relazioni redatte dall’Azienda sanitaria locale e dall’ufficio tecnico comunale, che ringrazio per il difficile e complesso lavoro svolto. Lo sgombero di alcuni appartamenti, dunque, è un atto indispensabile per contrastare le sacche di degrado e illegalità che abbiamo visto con i nostri occhi. Insopportabile e intollerabile se pensiamo che persone senza scrupoli abbiano sfruttato situazioni di disagio e vi abbiano lucrato sopra”, spiega il primo cittadino monticiano.
“Abbiamo appurato – continua il sindaco – il mancato rispetto del dimensionamento degli ambienti; altezze inferiori a quelle minime previste per l’uso abitativo; assenza della superficie aereoilluminate minima”.
“Dalla relazione dell’Asl, invece, si evince che oltre agli spazi di aereazione carenti o assenti per angoli cottura, bagni, ci sono impianti elettrici vetusti e senza documentazione, pareti rovinate dall’umidità – spiega D’Acuti –. Non solo: non manca la presenza di un cospicuo sversamento di acque scure, causato dal malfunzionamento dell’impianto di smaltimento dei reflui. Nell’area esterna, invece, bombole di gas abbandonate, carcasse di auto, che saranno oggetto di apposita e separata ordinanza”.
“Per tutti questi motivi ho firmato l’ordinanza numero 11, il 23 gennaio 2019, per tutelare la salute pubblica, ma anche per ripristinare la legalità e chiarire che lo Stato c’è ed è presente sul nostro territorio. Dalla notifica, i proprietari avranno 5 giorni per liberare l’area: in caso contrario provvederemo, senza indugio, allo sgombero forzato”, conclude il sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti.